I vigili urbani di Ostia: “Lasciati senza difese dal coronavirus”
Diffida della Polizia Locale gruppo X Mare per l’assenza di disposizioni e di protezioni contro il contagio da coronavirus
Ostia – Lasciati senza indicazioni e privi di dispositivi individuali di sicurezza contro il contagio da coronavirus, i vigili urbani del gruppo Roma X Mare alzano la voce. E diffidano le autorità affinché provvedano al più presto a tutela della loro salute e a garanzia dei cittadini.
La diffida è stata inoltrata dai responsabili della Cisl, Raffaele Paciocca e Andrea Venanzoni. Questa la nota che accompagna gli atti inoltrati per via gerarchica.
“Ci siamo visti costretti a dover diffidare legalmente il direttore del X Municipio Nicola De Bernardini e il dirigente della Polizia Locale Emanuele Stangoni per la prolungata inosservanza delle disposizioni dettate dai vari dpcm, d.l. e direttive recanti le misure di prevenzione e contrasto al Covid-19 con specifico riguardo ai pubblici uffici.
Nonostante nostre ripetute e formali richieste in tal senso, e nonostante si stia parlando di un preciso obbligo normativo, non sono state fornite disposizioni operative al personale, non è stato previsto un contingentamento dell’ingresso del pubblico negli uffici, non sono stati forniti idonei dispositivi di protezione agli operatori, ci risulta un solo presidio igienizzante per lavoratori e utenza, assolutamente insufficiente, né si è proceduto a uno screening dei dipendenti con patologie pregresse, ai quali deve essere consentito di rimanere in casa, per assai ovvie ragioni.
Questa inerzia desta ancor maggiore preoccupazione in riferimento alla Polizia Locale, alla luce della tipologia di servizi espletati e della delicatissima funzione da svolgersi anche in contesti di crisi ed emergenziali.
Abbiamo prima della diffida inviato al dottor Stangoni ben due note formali chiedendogli l’osservanza delle disposizioni normative adottate dal Governo, senza però ottenere alcuna risposta né la adozione di misure di cautela e sicurezza per gli operatori e per la utenza tutta.
A questo punto pertanto, visto che stiamo parlando di un contesto di salute pubblica, perdurando questo atteggiamento di scarsissima attenzione o, nella malauguratissima ipotesi dovesse accadere qualcosa ai dipendenti o alla utenza, i dirigenti citati dovranno assumersi le loro responsabilità davanti all’autorità prefettizia prima e giudiziaria poi”.
Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e
Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP