Coronavirus, atterrato all’aeroporto di Fiumicino il volo dalla Cina che ha portato forniture mediche
A bordo 9 esperti e un grande carico di aiuti inviati dalla Croce Rossa Cinese a quella italiana
Fiumicino – E’ atterrato senza problemi all’aeroporto di Fiumicino il volo dalla Cina che ha portato in Italia aiuti e forniture mediche contro il coronavirus. Alle 22.30 circa, l’Airbus A-350 della China Eastern proveniente da Shanghai con a bordo un carico di aiuti contro il coronavirus ha toccato il suolo italiano.
L’aereo aveva a bordo 9 esperti e un grande carico di aiuti inviati dalla Croce Rossa Cinese a quella italiana che veicolerà i materiali al Governo Italiano e in parte distribuirà i dispositivi tra i volontari dell’Associazione impegnati nell’emergenza Coronavirus.
Nella stiva, 9 bancali con ventilatori, materiali respiratori, elettrocardiografi, decine di migliaia di mascherine e altro dispositivi sanitari.
I nove esperti, sei uomini e tre donne capitanati dal Vicepresidente della Croce Rossa cinese, Yang Huichuan, e da un illustre professore di rianimazione cardiopolmonare, Liang Zongan, sono rianimatori, pediatri, infermieri e figure che hanno gestito l’emergenza Coronavirus in Cina. Il gruppo sarà ospitato dalla Croce Rossa Italiana.
Presenti ad accogliere il volo l’ambasciatore cinese a Roma, S.E. Li Junhua, e Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana.
”Il Movimento internazionale della Croce Rossa ha dimostrato una volta ancora l’importanza di fare rete,” sottolinea #Rocca. “Grazie alla generosa donazione della Consorella cinese, infatti, possiamo dare una prima concreta risposta alle necessità dei nostri ospedali e degli operatori sanitari che, in questo momento, sono in grande sofferenza. Non risolviamo tutto con questo cargo ma, certamente, si tratta di una risposta concreta e rapida, attivata nel giro di 48 ore. Molto importante la presenza del team di esperti che potranno portare le loro conoscenze ai nostri sanitari, al fine di confrontarsi per un obiettivo comune: sconfiggere il #virus.”
Questa donazione della Croce Rossa non ha nulla a che fare con l’ordine di apparecchiature mediche o presidi medici che il Governo italiano ha fatto a quello cinese (e che pagherà regolarmente), per le quali Pechino ha assicurato di utilizzare una “strada preferenziale” quanto a velocità di invio in Italia.