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Decreto Coronavirus, quali negozi devono chiudere

12 marzo 2020 | 00:35
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Decreto Coronavirus, quali negozi devono chiudere

Sospese attività di ristorazione, servizi alla persona, mercati non alimentari.

Roma – Nelle “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale) Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19”, si chiarisce quali negozi devono abbassare la saracinesca.

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.

Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.

Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).

(Il Faro on line)