Coronavirus, al “San Giovanni Di Dio” di Fondi arriva il pre-triage
Anche l’ospedale di Terracina darà il suo contributo nella gestione dell’emergenza: vi saranno posti letti destinati a pazienti in attesa di tampone.
Terracina e Fondi – “Il Fiorini di Terracina e il San Giovanni di Dio devono rimanere intonsi” è con queste parole che, ieri, in videoconferenza stampa, il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, ha spiegato qual è il piano per i rispettivi nosocomi, che, comunque, in misura minore rispetto al Goretti e al Dono Svizzero, saranno coinvolti nella gestione dell’emergenza Coronavirus.
Lavori sospesi all’Obi di Terracina
Per quanto riguarda l’ospedale di Terracina, in videoconferenza, Casati ha spiegato che saranno sospesi i lavori di adeguamento del Pronto soccorso e dell’allestimento dell’Obi (Osservazione breve intensiva) e che, per affrontare l’emergenza in corso, i 4 posti letto in più destinati all’Obi verranno invece convertiti in posti letto per i pazienti in attesa di effettuare il tampone e che, quindi, potrebbero essere poi trasferiti al Goretti.
Al San Giovanni di Dio di Fondi arriva il pre-triage
Anche l’ospedale di Fondi darà il suo contributo nella gestione dell’emergenza. In particolare, nei giorni scorsi, al San Giovanni di Dio è stata installata la tenda per il pre-triage, per evitare che pazienti con sintomi sospetti possano approdare al Pronto soccorso.
L’allestimento, eseguito dalle squadre della protezione civile dei Falchi Pronto Intervento coordinati dal presidente Mario Marino e attivati dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile, è stato accolto molto positivamente dal mondo politico fondano, che anche in virtù di un vero e proprio cluster registrato a seguito di una festa nel periodo di Carnevale, fa di Fondi una città “osservata speciale” dalla Asl di Latina.
(Il Faro on line)