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Coronavirus, nuova stretta sulle attività: Conte ha firmato il decreto

22 marzo 2020 | 19:56
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Coronavirus, nuova stretta sulle attività: Conte ha firmato il decreto

Il decreto verrà pubblicato in un’edizione straordinaria della Gazzetta ufficiale.

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm con la nuova stretta sulle attività produttive del Paese a partire da domani. Il decreto, annunciato ieri sera in una diretta delle 22.45 (leggi qui), verrà pubblicato in un’edizione straordinaria della Gazzetta ufficiale.

“Ieri sera lo schema del nuovo Dpcm, e il relativo allegato con la lista delle attività, era già pronto”, si apprende da fonti di Palazzo Chigi. “Dopo la comunicazione del Presidente del Consiglio, sono però arrivate numerosissime richieste da aziende, anche quelle di una certa rilevanza per il sistema Italia, che adducevano varie motivazioni per giustificare la necessità di proseguire nelle proprie attività”.

Aziende, si spiega, che “invocavano comunque il carattere essenziale delle stesse, la rilevanza strategica ai fini dell’economia nazionale, lo scopo comunque connesso e accessorio rispetto alle attività consentite in via principale, la funzione strumentale alla risposta sanitaria in corso”.

“Si è ritenuto quindi doveroso -si sottolinea- verificare con attenzione ogni richiesta. Per tutta la notte e per tutta la mattinata di oggi al Ministero dello sviluppo economico sono stati severamente impegnati a vagliare tutte le richieste. Questo spiega perché il Dpcm e l’allegato, con l’elenco definitivo delle attività produttive giudicate essenziali in questa fase di emergenza, sono stati pubblicati solo nel tardo pomeriggio di domenica”.

Il giro di vite partirà da lunedì e al momento sarà valido fino al 3 aprile. Continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di alimentari e di generi di prima necessità. Non ci saranno restrizioni sui giorni d’apertura dei supermercati. Aperte farmacie e parafarmacie. Assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari e tutti i servizi pubblici, ad esempio i trasporti. Al di fuori delle attività essenziali, sarà consentito solo lo svolgimento di lavoro in modalità smart working e le attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale.

Leggi l’elenco completo delle attività che possono restare aperte

Leggi il testo del decreto

Fonte: Adnkronos