Acilia, botte al padre: gli aveva negato l’uso dell’auto. Arrestato 19enne
Stava massacrando di botte il padre perché gli aveva negato l’uso dell’auto. Bloccato dai poliziotti appena in tempo
Acilia – Voleva usare a tutti i costi l’auto del padre che, invece, ne aveva bisogno per fare la spesa per la famiglia, come tutti chiusa in casa contro il rischio di contagio da coronavirus. I poliziotti sono arrivati appena in tempo prima che l’aggressione fosse irreparabile.
E’ successo ieri mattina, lunedì 23 marzo, nella zona di Madonnetta di Acilia. Erano circa le 10 quando, su disposizione della locale Sala Operativa, gli agenti del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, si sono recati in via Monsignor Pini per una lite animata. Sul posto, i poliziotti hanno trovato il giovane a terra sopra il padre, mentre lo colpiva con violenza. Grazie anche all’ausilio di altre pattuglie giunte sul posto, il ragazzo, identificato per D.D.K. di19 anni, è stato bloccato e messo in sicurezza.
La lite tra i due era scaturita quando il giovane, a bordo dell’autovettura del padre, era stato bloccato da quest’ultimo che aveva espresso la necessità di utilizzare il veicolo per effettuare la spesa alimentare per la famiglia, anch’essa come tutti confinata in casa contro il rischio di contagio da coronavirus.
A quel punto era scattata l’ira del ragazzo che, dopo aver preteso del denaro dal padre, aveva iniziato a colpirlo con calci e pugni. Dai racconti dei familiari e dai successivi accertamenti presso il commissariato di zona, si è potuto appurare che, in più occasioni, il D.D.K. era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le aggressioni nei confronti dei familiari.
Arrestato, è stato accompagnato a Regina Coeli e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Ovviamente sarà l’autorità giudiziaria a stabilire le eventuali responsabilità del giovane: ricordiamo che le prove si formano durante il processo giudiziario e che fino a sentenza esecutiva, anche lui va considerato innocente.