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Rinvio Olimpiadi, Benetello: “La Wkf con i suoi atleti. Sfoderate la tempra da campioni”

27 marzo 2020 | 06:00
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Rinvio Olimpiadi, Benetello: “La Wkf con i suoi atleti. Sfoderate la tempra da campioni”

A poche ore dal rinvio deciso dal Cio, il presidente della Commissione Atleti della World Karate Federation invita i karateka di tutto il mondo ad attendere ancora un anno e a non mollare

Non abbandona i propri atleti la World Karate Federation. Dopo la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di posticipare le Olimpiadi al 2021, a causa della crescente emergenza del diffondersi del coronavirus in tutto il mondo, il Cio in accordo con il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha indicato di annullare l’evento in programma per il 2020.

Lo chiedevano a gran voce le federazioni sportive internazionali. Fermi nelle loro case e prigionieri di una pandemia in crescita, gli atleti non avrebbero potuto proseguire qualifiche e programmi di allenamento. Come previsto dal quadriennio a Cinque Cerchi. In apparenza non cambia nulla, per chi dovrà volare a Tokyo. La Wkf invita i propri campioni a non mollare e farsi trovare pronti per l’edizione del 2021. Non  cambierà denominazione la manifestazione. Resterà Tokyo 2020. Il sogno di tutti. E il sogno era pure del karate. La prima Olimpiade a cui l’arte marziale,  che conta milioni di praticanti in tutto il mondo, avrebbe partecipato. E parteciperà.

Non lascia soli i suoi karateka la Federazione Mondiale. Lo dichiara Davide Benetello, presidente della Commissione Atleti: “Siamo molto vicini a tutti gli atleti e all’intero entourage, che vedono il loro sogno olimpico spostarsi in avanti nel futuro”. Infatti. Il sogno è solo rimandato. Adesso esiste una battaglia più cruenta da vincere. Sul tatami della vita. “Il momento è molto impegnativo  – sottolinea Benetello sulla sua pagina ufficiale Facebook – e tutti dobbiamo essere forti ed uniti verso l’unico obiettivo! uscire dalla pandemia e salvaguardare la salute di tutti nel mondo!”.

Era attesa la decisione del  Cio di spostare l’evento. Anche il Giappone è stato duramente colpito dall’epidemia e alcuni continenti stanno subendo la marcia inesorabile di questo morbo. Lo ha sottolineato Thomas Bach nel suo annuncio di slittamento dell’Olimpiade (leggi qui). Lo dice anche Benetello: “Posticipare le Olimpiadi è una decisione che era nell’aria”. Ma la World Karate Federation sta lavorando ancora più intensamente. Come Benetello dichiara, si vuole offrire la migliore prospettiva e organizzazione in vista di Tokyo “2021”.

Sprona lallora a Wkf i suoi atleti a crederci nel sogno olimpico e a continuare ad allenarsi. A non mollare, da veri guerrieri. Arriverà la manifestazione a Cinque Cerchi, ma oltre il buio di questi giorni. Un atleta conosce il coraggio e allora niente potrà fermarlo fino al suo sogno olimpico: “Gli atleti più giovani avranno la possibilità di acquisire più esperienza e prego gli atleti più “esperti” di usare la loro “Tempra da Campione” per gestire un altro anno inseguendo il loro sogno!”.

Perché non si è spenta la Fiamma Olimpica. E perché non si spegne la Speranza. Arde il Fuoco di Olimpia e in Giappone aspetterà i suoi figli del karate per rendere  giustizia al mondo e al loro sogno.

(Il Faro on line)