Pizza, dolci e mascherine: il gesto di alcune associazioni di Fondi per il personale del San Giovanni di Dio
La delegazione: “Volevamo ringraziare il personale sanitario di Fondi, che rappresenta il baluardo della difesa della vita di ognuno di noi.”
Fondi – Fondi è una città blindata. Fondi è zona rossa. Ma il cuore dei fondani batte forte e combatte più che mai. Combatte nella gestione di una quotidianità completamente stravolta, nel distanziamento sociale che, spesso, li costringe a stare lontano dai propri cari.
Combatte dentro e fuori dalla trincea. Perché, lì, in prima linea, ormai ci sono tutti. Anche se in maniera differente, anche se qualcuno è più esposto di qualcun’altro, anche se alcuni sono il “pilastro”, capace di reggere turni e orari insostenibili.
La trincea, però, non cancella la solidarietà, casomai la fa crescere, lievitandola in piccoli gesti che, magari, di solito passerebbero inosservati, troppo presi dalla frenesia che normalmente ci avvolge.
Una solidarietà che stamattina si è concretizzata in piccoli “doni” portati da una delegazione del gruppo ultras “Old Fans Fondi”, in collaborazione con l’Associazione “Chiesa di Fondi” e con il gruppo “Bulldog rossoblu”. La delegazione ha raggiunto il Pronto Soccorso del “San Giovanni di Dio” e ha donato loro cento pizze ma anche dolci, crostate e biscotti, consegnati attraverso la Direzione Sanitaria per garantire un ristoro a tutti i circa 90 dipendenti impegnati in questa fascia oraria all’interno del nosocomio fondano, grazie alla generosità di Roberto Petrillo.
Non solo cibo, però. Perché grazie alla disponibilità della Comunità Cristiana “Chiesa di Fondi” e della Chiesa Cristiana Evangelica Cinese di Prato (con l’intermediazione di Giovanni Cappello della missione “Cristo è la Risposta”) è stato possibile donare ben 400 mascherine al nosocomio fondano.
“Sono giorni difficili, sono momenti delicati, forse viviamo una delle pagine più tristi della storia della nostra Città, eppure proprio in questa situazione è venuto fuori il nostro senso di appartenenza. Molti sono tornati a sentirsi orgogliosi delle proprie radici, altri hanno finalmente ritrovato la fierezza della propria identità. Questo – fanno sapere dalla delegazione – non può che farci immensamente piacere. Tanti cittadini e numerose Associazioni stanno facendo la differenza, impegnate per sostenere vicini in difficoltà, anziani e portatori di handicap.
Abbiamo voluto renderci utili, come sempre. Vogliamo ringraziare chi è impegnato in prima linea in questa “battaglia”, ma oggi – conclude la nota – volevamo ringraziare soprattutto loro, quelli che rappresentano il baluardo della difesa della vita di ognuno di noi.”
(Il Faro on line)