Ostia, uno strumento in più nella lotta alla covid-19: donato ecografo dal Rotary al “Grassi”
Consegnato dal Distretto 2080 e dal Rotary Club Ostia un ecografo portatile di ultima generazione al primario del Pronto soccorso. Il ringraziamento della Direzione sanitaria Asl Roma 3
Ostia – Il pronto soccorso dell’ospedale “G.B. Grassi” ha un nuovo strumento per diagnosi rapide, pratico e dall’uso flessibile: si tratta di un ecografo portatile, frutto della donazione del Rotary Distretto 2080 e del Rotary Ostia.
Lo strumento è stato già consegnato al primario del Dipartimento d’emergenza, Giulio Maria Ricciuto, e oggi inizierà il corso di formazione dei medici che ne faranno uso. Si tratta di un ecografo di ultimissima generazione particolarmente prezioso in questo periodo d’emergenza perché può essere impiegato in tutta l’area covid-19 dell’ospedale di Ostia per le indagini fast sulla pneumopatia collegata al coronavirus.
“La raccolta fondi lanciata dal Distretto 2080 ‘La solidarietà non si ferma’, a cui ha contribuito la quasi totalità dei Club e il Distretto Rotaract – riassume Giulio Bicciolo, Governatore 2019-20 del Distretto 2080 Rotary International – ha consentito di superare, ad oggi, la cifra di 100mila euro, e i versamenti di solidarietà continuano ogni giorno, grazie alla generosità e sensibilità dei rotariani ad aiutare chi ha bisogno. I fondi raccolti hanno consentito interventi urgenti in tutte le zone del Distretto, realizzati in condivisione con i responsabili medici delle strutture sanitarie individuate e grazie alla collaborazione dei tanti professionisti rotariani dei nostri Club che negli Ospedali di Roma, del Lazio e della Sardegna sono in prima linea nella battaglia contro il coronavirus”.
Ad oggi sono state impegnate dal Distretto risorse per oltre 110.000 euro e realizzate le seguenti operazioni:
- ventilatore polmonare per terapia intensiva per il Columbus Covid 2 Hospital di Roma; ventilatore polmonare per il Covid del Policlinico Tor Vergata, in collaborazione con il progetto del Rotary Club Roma Mediterraneo;
- broncoscopio con camicie monouso e laringoscopi per intubazione per l’Ospedale SS Trinità di Cagliari;
- kit per la diagnosi di Coronavirus per l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari e per l’Ospedale SS Annunziata di Sassari;
- DPI (dispositivi di protezione individuale) per l’Ospedale SS Annunziata di Sassari;
- DPI (mascherine chirurgiche 3 strati e mascherine ffp2) per i presidi ospedalieri di Lazio e Sardegna.
Inoltre, grazie alla raccolta fondi a cui hanno contribuito anche le donazioni dei Club fatte nell’anno del PDG De Felice, sono stati donati tre ecografi portatili per la diagnosi di pneumopatia da coronavirus a ciascuna delle tre zone del Distretto, e più precisamente all’Ospedale S.Maria Goretti di Latina, all’Ospedale SS Annunziata di Sassari e al Centro Covid dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia (Roma). E’ in previsione la fornitura di altri DPI per i Presidi sanitari del territorio.
Alla donazione ha partecipato il club Rotary Ostia. “Con questa iniziativa – sottolinea Daria Proietti, presidente del club – ribadiamo l’impegno dei nostri soci verso la comunità e verso la sanità pubblica, a riconoscimento anche degli sforzi enormi che gli operatori della Asl Roma 3 stanno profondendo in questa drammatica crisi”.
IL RINGRAZIAMENTO DELLA DIREZIONE SANITARIA
A esprimere la gratitudine per la donazione nei confronti del Rotary è la dirigente della Direzione Sanitaria generale della Asl Roma 3, Simona Amato. “Siamo grati al Distretto 2080 e al Rotary Ostia per questa donazione – sottolinea la dottoressa Amato – Si tratta di uno strumento prezioso, ricercato nella gamma alta dei prodotti sul mercato, che consente diverse applicazioni, la più importante ed attuale delle quali è quella nel campo della diagnostica pneumologica di covid-19 con un esame in real time che consente all’operatore di intervenire tempestivamente. Peraltro al pacchetto messo a disposizione del Pronto soccorso del Grassi è inclusa anche la formazione del personale medico sull’uso dell’ecografo. Ringraziamo i soci del Rotary per la sensibilità dimostrata con questo gesto che conferma la collaborazione del territorio verso i nostri sforzi, già avviata con la preziosa iniziativa della Pink room (leggi qui). E’ un’attestazione di fiducia che fa bene e che salda ancora di più il senso di appartenenza della comunità al bene pubblico”.