Vincenzo Spadafora: “Necessaria chiusura fino al 3 maggio. Con il mondo sportivo per ripartire”
Ha diffuso un messaggio sulla sua pagina ufficiale Facebook il Ministro dello Sport. In collaborazione con il mondo olimpico e paralimpico, per aiutare le società sul territorio
Roma – Chiusura fino al 3 maggio. Non cambia la situazione nel Paese e neanche per il mondo sportivo. Lo ha annunciato Vincenzo Spadafora, ministro dello sport. A seguito del messaggio appena diffuso dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il rappresentante dello sport del Governo ha diffuso il suo di messaggio sui social.
Il Ministro ha scritto oggi stesso al Comitato Olimpico Italiano e al Comitato Paralimpico Italiano. Giovanni Malagò e Luca Pancalli sono in stretto contatto con Spadafora. Quest’ultimo ha chiesto loro di estendere alla federazioni e agli enti sportivi e alle società la richiesta di lavorare a dei protocolli sanitari di sicurezza, una volta terminata la quarantena. Spera che la data fissata per questo termine sia davvero il 3 maggio e non vada oltre. E si augura Spadafora che già dal 4 maggio possano ricominciare a svolgersi in modo consueto gli allenamenti negli impianti sportivi consueti. Sono tanti gli atleti olimpici che hanno eventi internazionali importanti a cui partecipare. Ne è consapevole il Ministro e ha ricevuto anche messaggi da essi. Non si può fare altrimenti in questo momento, probabilmente per contrastare l’espandersi del coronavirus. E’ necessario ancora restare a casa fino alla data decisa dal Governo, per non rendere vani sforzi enormi e sacrifici.
Per quanto riguarda il bonus di 600 euro, Spadafora ringrazia lo staff che si sta occupando di raccogliere le richieste. Moltissime ricevute. E promette che al termine della crisi, il Ministero dello Sport diramerà delle normative che serviranno al movimento per ripartire, in totale sicurezza. E’ questa la parola maggiormente marcata.
Non si può abbassare il livello di attenzione. Purtroppo il bollettino di chi perde la vita è ancora cospicuo. Chiede collaborazione allora al mondo dello sport e lui stesso si dice disponibile a richieste e consigli.
Di seguito il messaggio di Vincenzo Spadafora diffuso sui social
“La situazione ha qualche leggero segnale di miglioramento, ma è ancora grave, con bollettini strazianti di persone che perdono la vita. Non possiamo abituarci a notizie del genere. Dobbiamo tenere ancora duro e rispettare le regole. Restare a casa. Altrimenti tutti i sacrifici enormi fatti sin d’ora risulterebbero vani. Per questo motivo, la proroga decisa dal Governo fino al 3 maggio, inevitabilmente vale anche per il mondo dello sport. E per gli allenamenti. E’ sicuramente una ulteriore difficoltà che ci apprestiamo a vivere tutti, non soltanto lo sport italiano. E’ una condizione necessaria.
Queste tre settimane, da qui al 3 maggio, quando auspicabilmente sarà possibile riprendere tutti gli allenamenti sia individuali che di gruppo, non devono andare perse. E’ per questo che oggi ho scritto al presidente del Coni Giovanni Malagò e al presidente del Cip Luca Pancalli. Per chiedere di estendere un invito a tutte le federazioni, agli enti di promozione sportiva, alle società e alle discipline associate perché facciano il possibile, soprattutto le federazioni, a definire e a cominciare a rendere operativi dei protocolli sanitari che rendano poi possibile il 4 maggio, di poter svolgere in sicurezza gli allenamenti. Sia per gli atleti, che per tutti gli staff e le persone che li coadiuvano. Alcune federazioni hanno già cominciato a lavorare in questo senso.
Abbiamo di fronte a noi tre settimane. Speriamo siano davvero le ultime. Speriamo di ricominciare il 4 maggio tutti gli allenamenti in sicurezza. Mi rivolgo ora agli atleti. Capisco benissimo il sacrificio al quale vi stiamo sottoponendo, privandovi di allenarvi in modo normale, non garantendovi tutto ciò che è necessario per renderci orgogliosi di voi come Paese, in tutte le gare. Pensate veramente al sacrificio che sta facendo tutto il Paese e pensate al sacrificio delle tante persone. Lo avete detto anche voi in uno spot del Coni (leggi qui), molto bello, dedicato al personale sanitario italiano, in cui avete reso onore agli eroi in corsia. So benissimo che alcuni di voi hanno delle gare internazionali importanti da svolgere. Sappiate che stiamo lavorando tantissimo per garantirvi situazioni di sicurezza. All’inizio la sottovalutazione di qualcuno della pandemia, ha portato molti atleti in quarantena.
Ricevo tanti messaggi sui social. E’ importante leggere tutto. Vi lascio l’indirizzo email sportdibase@governo.it utile per proposte e problematiche. Avere un quadro completo su chi sta vivendo difficoltà estreme sul territorio. Leggeremo tutti i messaggi, che ci aiuteranno a fare delle scelte dopo queste tre settimane. Lavoreremo sulle norme per aiutare lo sport per il dopo emergenza. Per il bonus stanno arrivando moltissime richieste. Non ci sono particolari problemi, ringrazio chi si sta occupando della piattaforma di Sport e Salute, che non sta avendo particolari squilibri. Tutto sta funzionando bene. Fate ancora in tempo a prenotarvi. Sono molto veloci le dinamiche, grazie alla praticità del sistema. A brevissimo potremo cominciare ad effettuare i primi pagamenti. Troveremo le risorse per pagare tutti coloro che ne hanno diritto. Non ci fermeremo un minuto, in modo che si possa ripartire presto.
E’ un momento complicato per farci gli auguri, con persone con sofferenza totale. Vi auguro che siate in serenità in famiglia e per chi sta solo, spero trovi aiuto nei volontari”.
(Il Faro on line)