A Pasqua la costa romana è stata investita da un fitto banco di nebbia. Lo stesso fenomeno il giorno prima
Ostia – Pasqua sotto un cielo di nebbia per il litorale romano. La costa si è svegliata con una fitta coltre bianca e la visibilità ridotta a poche decine di metri. Era già successo il giorno prima, sabato 11 aprile, quando a metà giornata il cielo si è fatto improvvisamente opaco e l’aria é diventata ovattata.
Il fenomeno di sabato si è manifestato intorno alle 15,30. Inaspettatamente la costa è stata investita da un fitto banco di nebbia proveniente dal mare. Confinati a casa dai provvedimenti di riduzione del rischio di contagio da coronavirus, i residenti hanno potuto apprezzare ciò che stava succedendo. Solo chi vive sul lungomare ha potuto dare un’interpretazione a ciò che si verificava. Nel silenzio spettrale di questi giorni, l’aria così densa e l’atmosfera pesante hanno espresso un paesaggio inquietante.
Solitamente lungo la costa romana la nebbia si manifesta nelle prime ore del mattino o durante la notte come elememento meteo derivante dal differenziale termico tra temperatura del suolo e quella dell’aria. Secondo testimonianze raccolte sui social, il fenomeno sarebbe iniziato a Ladispoli per poi estendersi a Fiumicino e poi a Ostia.
Intorno alle 16,05 il banco di nebbia ha lasciato Ostia per dirigersi a sud, verso Torvaianica.
A Pasqua il fenomeno si è ripetuto, stavolta con il sorgere del sole: il litorale romano si è svegliato avvolto in una densa nebbia con una visibilità ridotta a pochi metri.