Coronavirus, la crisi del calcio dilettantistico. Sibilia: “Chi pensa a noi?”
Se lo chiede il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, mentre la Serie A programma il rientro
Roma – Si parla costantemente di sport di base in questi giorni. Di quegli aiuti economici di cui ha parlato il ministro Spadafora (leggi qui) e di ripartenza dei campionati di calcio. E di base del calcio c’è né molta in Italia.
3 mila società fanno parte del mondo dilettantistico e la Lega Nazionale non nasconde le proprie preoccupazioni. Lo ha detto il presidente Sibilia a Radio 24. Nella trasmissione “Tutti Convocati”, la massima figura del calcio dilettantistico ha espresso dubbi, insieme a tante domande.
Mentre la Serie A programma di ripartire a breve, la Serie D, insieme agli altri campionati di calcio dilettantistici, dalla Promozione, alla Prima Categoria, sembrano essere in bilico. Servono fondi finanziari e garanzie di sicurezza. Occorre stabilire quei protocolli a cui lo sport, in queste ore, guarda per riprendere le proprie attività: “Noi abbiamo la necessità di essere sicuri dal punto di vista sanitario – dice Sibilia – servono esami per i giocatori e gli staff. Sono costi sostenibili? Chi le deve mettere le risorse? Attendiamo risposte”.
Controlli medici e tamponi. Logistica utile per il distanziamento e programmi per la cautela degli atleti degli staff tecnici. 12 mila sono le società che attendono di tornare in campo in sicurezza, con 1 milione di tesserati chiusi in casa ad allenarsi. Soprattutto i calciatori fermi in questo periodo: “Stiamo parlando del calcio della formazione, delle piccole società, della base di questo sport e dell’aggregazione sociale”. E’ questo lo sport di base. Il calcio di base dilettantistico da cui si genera il calcio professionistico e da cui si forma: “So bene che la è il traino del calcio – sottolinea il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti – ma potremmo perdere 3 mila società”. Il rischio è quello finanziario. E’ quello che riguarda bilanci che da quasi due mesi non registrano ricavi. Come farà il calcio dilettantistico a sopravvivere alla crisi sanitaria targata coronavirus? Chi pensa alle squadre di calcio che sono la colonna portante dell’intero mondo della Federcalcio?
Sono tante le domande e Sibilia attende risposte concrete.
(fotoOstiamare@ClaudioSpadolini)