Roma-Lido e mezzi pubblici, per funzionare si punta a conta-persone e igienizzazione costante
Al vaglio le linee guida per limitare il contagio sui mezzi pubblici di trasporto nella fase 2 di riapertura delle attività. L’obiettivo è distanziare i passeggeri
Roma – L’imperativo è distanziare le persone per ridurre i rischi di contagio tra i passeggeri che usufruiscono dei mezzi pubblici per andare a lavoro. Ma come si fa sulla linea ferroviaria più affollata d’Italia, la Roma-Lido?
E’ al vaglio delle autorità uno studio per favorire gli spostamenti con i mezzi pubblici con la ripresa delle attività dopo il lungo lockdown.Oltre alla task forze nazionale, sono impegnati gruppi universitari e le singole aziende di trasporto, Atac in primo luogo.
IL POLITECNICO DI TORINO
In un suo report dal titolo “Emergenza Covid-19: imprese aperte, lavoratori protetti” del 17 aprile scorso, al capitolo “Specifiche mitigazioni su mezzi di trasporto pubblici” il Politecnico di Torino dà una serie di suggerimenti, soprattutto in termini di informazione dei passeggeri e di sanificazione costante dei mezzi. Riguardo ai bus e segnatamente relativamente ai passeggeri, si consiglia “accesso e discesa solo da porta distante dall’autista” (a tutela del dipendente in servizio, evidentemente), indossare “dispositivo medico mascherina chirurgica tipo I oppure tipo II oppure mascherina di comunità”, obbligo di indossare all’ ingresso guanti usa e getta in plastica da togliere e gettare all’uscita perché potenzialmente infetti, “informazione specifica su come occupare i posti per mantenere le distanze interpersonali di almeno 1 metro “. Perentorio che i “passeggeri senza presidi di protezione devono scendere e solo allora il mezzo riparte”.
Riguardo ai mezzi viene raccomandata la “Sanificazione quotidiana delle superfici” ovvero Maniglie e supporti, Sedili, Porta dell’autista da entrambi i lati, Timbratrici, Pavimenti, Vetri, Griglie esterne dell’impianto di condizionamento. Impianti di filtrazione aria devono essere sottoposti a una sanificazione programmata periodica; a tal proposito “si suggerisce fumigazione con ozono”. Una raccomandazione per l’estate: “si sconsiglia di tenere aperti i finestrini in alcune stagioni a causa della difficoltà di mantenere la temperatura nei mezzi ad un livello confortevole, che consenta ai passeggeri e all’autista di indossare la mascherina in modo corretto”.
ATAC E CAMPIDOGLIO
A Roma il Campidoglio e l’Atac stanno pensando a una serie di misure. L’assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese, ha ammesso che l’attuale flotta di Atac da sola non basta per reggere il carico di passeggeri distribuito su più vetture e non è escluso che per il trasporto pubblico possano essere utilizzati anche i pullman turistici. Relativamente alla metro e alla Roma-Lido (la più affollata ma anche la più disastrata linea ferroviaria d’Italia con circa 100mila passeggeri al giorno) i tornelli saranno organizzati con lo stop and go che regola i flussi d’accesso. “Stiamo pensando di potenziare anche le corsie preferenziali, in modo da avere trasporti più veloci e quindi più corse” annuncia dall’assessore dalle pagine del quotidiano “Leggo”, lasciando intendere con questo che molte strade potrebbero essere chiuse al traffico privato e lasciate all’esclusivo uso dei mezzi pubblici.
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Secondo quanto anticipa il sito money.it, l’Atac punta anche all’accesso regolamentato attraverso un dispositivo conta-persone rimodulando il servizio ovvero “modificando il numero di corse che coprono una determinata zona o tratta in base ai reali passeggeri in attesa, così da poter contingentare gli accessi sui bus e metro”. “Il numero massimo di passeggeri che potranno accedere ai mezzi pubblici – si anticipa – sarà uguale a quello dei posti seduti, dunque non vi potranno essere persone in piedi, così da poter mantenere la distanza di sicurezza”. Oltre ai mezzi di superficie (già 500 bus ne sono dotati) il conta-persone “potrà essere attuato anche sulle metro e nelle ferrovie urbane delle tratte Roma-Lido e Roma-Viterbo”.
Riguardo al tracciamento dei passeggeri, il sistema è quello noto di sfruttare i dati forniti dai loro smartphone, grazie all’aiuto dell’applicazione Moovit, “in forma anonima” assicurano al Comune, evitando assembramenti e rimodulando il servizio in base alle esigenze.