Coronavirus, l’uomo chiuso in casa e gli animali riconquistano le città
Un fenomeno che si sta diffondendo in Italia e in tantissimi Stati
di: ORIANA ORLANDI
Animali – Il coronavirus ha cambiato le nostre vite, quella normalità che ci sembrava scontata ci è stata tolta da un momento all’altro senza nessun preavviso, senza avere il tempo di abituarci almeno mentalmente alla possibilità di subire un cambiamento così radicale.
Strade vuote, città semideserte, negozi con le serrande abbassate e pochissime persone in giro; questo è lo scenario che ci si presenta davanti da ormai più di un mese ma una piccola nota positiva in questo paesaggio surreale c’è : gli animali hanno riconquistato la città.
Il silenzio e il poco traffico hanno permesso agli animali di avvicinarsi nuovamente alle città ed è per questo che dal nostro balcone potremmo veder passare delle lepri come nei parchi di Milano, delle Anatre a Roma o dei tassi che scorrazzano per le vie se siamo a Firenze.
In città accorrono famiglie di cinghiali che escono un po’ da tutte le parti e camminano per le strade e nei porti delle città potremmo vedere dei delfini che nuotano e giocano come a Cagliari, o tantissimi pesci come nei canali di Venezia che in realtà ci sono sempre ma che adesso si vedono molto di più.
Un fenomeno che si sta diffondendo in tantissimi Stati. In Galles per esempio le capre girano indisturbate in paese mangiando dalle siepi e arrampicandosi ovunque ,in India le tartarughe marine sono tornate in spiaggia, approfittando dell’assenza degli uomini che da sempre rappresentano una minaccia alla loro esistenza.
A Nara in Giappone un cervo passeggia davanti a un negozio di souvenir, a Baku le strade si sono riempite di gatti e a Santiago in Cile è sceso dalle montagne addirittura un puma.
E gli animali domestici? Sugli animali domestici purtroppo invece, sono circolate tantissime fake news riguardo la loro possibilità di contagiare l’uomo con il coronavirus, ma ad oggi non ci sono prove che gli animali da compagnia possano diffondere questo virus.
Quello che possiamo fare innanzitutto è non abbandonarli e lasciarli da soli, e poi possiamo adottare dei piccoli accorgimenti che ci permettono di ridurre al minimo il rischio di portare il virus in casa al termine di una passeggiata.
Quando si rientra in casa infatti, gli esperti consigliano di pulire sempre le zampe del nostro animaletto evitando però prodotti aggressivi che potrebbero indurre fenomeni irritativi, inoltre raccomandano il rispetto delle norme igieniche che dovrebbero comunque essere sempre adottate, quali lavarsi le mani prima e dopo aver toccato gli animali ,evitare di baciarli e condividere il cibo con loro.
Inoltre in questo periodo così difficile sia grandi che piccini possono trarre dei benefici dal contatto con i propri animali; l’interazione con essi infatti sviluppa la comunicazione e le interazioni sociali, migliora l’autostima e infine ha un impatto positivo sul nostro umore riducendo la solitudine, l’ansia e la depressione.
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