Fase 2 sul rispetto della quarantena: a Fondi controlli anche sull’idoneità delle abitazioni per l’isolamento domiciliare

22 aprile 2020 | 17:00
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Fase 2 sul rispetto della quarantena: a Fondi controlli anche sull’idoneità delle abitazioni per l’isolamento domiciliare

Maschietto: “Se non esistono le condizioni per effettuare l’isolamento domiciliare in sicurezza, il paziente alloggerà temporaneamente in una struttura alberghiera di Fondi messa a disposizione per l’emergenza.”

Fondi – Da circa una decina di giorni, la città di Fondi ha smesso di essere “blindata”. La curva dei contagi pare ormai calata, eppure il fantasma di una seconda ondata aleggia nell’aria, come se potesse nascondersi negli angoli più remoti della città, per poi comparire all’improvviso.

Per questo, ieri, al fine di scongiurare un’impennata dei contagi, si è tenuto un tavolo di confronto tra l’amministrazione fondana, guidata dal vicesindaco facente funzioni Beniamino Maschietto,le Forze dell’ordine e il rappresentante Asl del territorio, in cui si sono stabilite nuove “linee guida” in attesa del prossimo 3 maggio, quando arriveranno le nuove disposizioni del Governo.

“Durante il confronto – ha fatto sapere Maschietto – è emersa la necessità di proseguire nella verifica sia del rispetto della quarantena da parte dei soggetti che risultano positivi, che dell’idoneità delle rispettive abitazioni affinché tutti possano permanervi in sicurezza.

Qualora non sussistessero tali condizioni – prosegue il Vicesindaco – queste persone dovranno temporaneamente alloggiare in una struttura alberghiera del territorio messa a disposizione proprio per l’emergenza epidemiologica in corso.”

Insomma, misure drastiche pur di permettere alla curva dei contagi di poter fare un’ulteriore discesa che riesca a dare un attimo di respiro anche agli operatori sanitari che, con grande zelo e tenacia, hanno fatto tutto il possibile per resistere contro questo nemico invisibile.

Per questo, si è lavorato per perfezionare al meglio il trattamento domiciliare, fin’ora punto debole di quest’emergenza (spesso venivano contagiati anche i familiari del paziente, creando un circolo vizioso). Tant’è che l’amministrazione fondana ha reso noto l’attivazione, da parte della Regione,  di due unità speciali di continuità assistenziali (Usca), a cui verrà affidata la gestione dei pazienti che non necessitano di ricovero ospedaliero. 

“Sono unità – conclude Maschietto – costituite da medici e infermieri dotati dei dispositivi di protezione individuali, verificheranno non solo lo stato di salute dei positivi, ma anche se lo stato dell’abitazione in cui risiedono è confacente ad ospitare i componenti del nucleo familiare per il periodo della quarantena.

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