App, braccialetto vibrante e stagione fino al 31 ottobre: la formula Dem per andare al mare
Piano del circolo Dem X Municipio per vivere la stagione balneare al tempo di covid-19. Braccialetto vibrante tarato sulla distanza di sicurezza, prenotazione della spiaggia con app e spiagge libere divise in piazzole
Ostia – I punti di forza sono due: la app per prenotare il turno nello stabilimento balneare e il braccialetto vibrante che segnala quando la distanza di sicurezza è troppo ridotta. Altre idee interessanti sono, poi, la suddivisione delle spiagge libere in “piazzole”, servizi igienici a pagamento per ripagare sanificazione e vigilanza, prolungamento della stagione sia sotto il profilo orario che della durata complessiva.
Si chiama #iovadoalmare il piano articolato in dieci pagine dal Circolo Dem X Municipio per l’accesso e la fruibilità delle spiagge del mare laziale per l’estate al tempo del Covid-19 in grado di garantire la massima sicurezza e allo stesso tempo rilanciare il turismo del mare, una leva importante per l’economia del nostro territorio. Redatta da Bianca Maria Bonanni, esperta di sviluppo economico Pd Municipio X e membro direttivo Circolo Pd Litorale Dem, Tiziana Vecchio, funzionario statale e membro Direttivo circolo Economy Dem del Pd di Roma, con il concorso degli ex assessori municipali Marco Belmonte e Antonio Caliendo, “la proposta vuole permettere a tutta la cittadinanza di usufruire del Mare, un bene Comune mettendo in campo tutte le strategie possibili per recuperare il turismo della nostra Regione”.
Secondo il piano proposto dai Dem la stagione dovrebbe durare almeno fino al 31 ottobre. Da giugno ad agosto la permanenza in spiaggia dovrebbe essere possibile dalle 8.00 alle 20.00 in modo da consentire l’ingresso ai bagnanti almeno su due turni.
L’USO DELLA APP E I TURNI
L’accesso alle spiagge, sia in concessione che pubbliche, dovrebbe avvenire mostrando ad un addetto un codice di prenotazione generato da una APP. L’APP di prenotazione è lo strumento cruciale del progetto #iovadoalmare: funziona sull’esempio delle app per prenotare i ristoranti. “Per chi ha difficoltà ad utilizzare la APP, si potrebbe valutare di introdurre un sistema di prenotazione presso le tabaccherie tramite il SISAL o la strumentazione che genera le marche da bollo” suggeriscono gli autori del progetto.
Le spiagge libere (Capocotta, Castelporziano, Campeggio e Ostia Ponente) dovranno essere “ divise in piazzole delimitate da cordoli e paletti in legno con corridoi per il passaggio e percorsi per raggiungere l’uscita, i servizi e i posti di ristoro (come nei campeggi)”. Per quanto riguarda i servizi generali, è necessario spingere il Campidoglio ad assicurare risorse umane sufficienti per assicurare tutti i controlli e la sorveglianza capillare indispensabile a consentire ingresso e fruizione della spiaggia in sicurezza. “I costi della sorveglianza e della pulizia (di spogliatoi, servizi igienici, docce e arenile) lieviteranno molto, pertanto si potrebbe prevedere un modesto contributo straordinario (esempio 2 euro a persona per sorveglianza, bagni e spogliatoi) e gettoni (da 50 cent) per le docce”.
Le risorse umane necessarie potrebbero essere reperite tramite un incremento di assunzioni stagionali o impiegando in funzioni alternative i dipendenti che non possono lavorare in smart working o quelli comunque disponibili, ricorrendo al volontariato e utilizzando persone che recepiscono il reddito di cittadinanza (solo ad Ostia sono 550).
Relativamente a bar e ristoranti “per poter servire più persone possibile in sicurezza, i punti di ristoro potranno organizzarsi sia per l’asporto che per servire i pasti presso gli ombrelloni”.
Per assicurare il rispetto del distanziamento, è innovativa da proposta dei braccialetti con segnale radio ”RFID”, tecnologia già in uso ad Hong Kong. “Sono già in produzione e in uso presso alcuni stabilimenti termali (es. Terme dei Papi di Viterbo) e palestre dei braccialetti di gomma con sigillato all’interno un chip, per regolare l’ingresso in spiaggia e altro. Infatti questi braccialetti si possono immergere nell’acqua, insaponare etc. Gli stabilimenti potrebbero consegnare braccialetti di questo genere provvisti di sensori sonori, luminosi e a vibrazione per il distanziamento, da restituire a fine turno – spiega il progetto – Si possono includere nel braccialetto varie altre funzioni: un termometro, un cronometro con segnale che indichi la fine del turno, un POS per i pagamenti di pasti e docce (eventualmente prepagato/a ricarica presso il gestore, su modello dei villaggi turistici)”.
Il piano elaborato dal Circolo Dem X Municipio presenta proposte anche riguardo all’accessibilità di Ostia (bus navetta a spese dei concessionari balneari da parcheggi interni fino al lungomare), al salvataggio (implementazione di cani baywatch, marinai sottoposti a test costante), obblighi dei concessionari a prevedere termoscanner, servizi igienici e dispositivi individuali di protezione (sanificazione UVA, scarichi a sensore).