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Fase 2, Palazzo Chigi: ok alle visite ai congiunti, compresi fidanzati e “affetti stabili”

27 aprile 2020 | 18:40
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De Micheli: “I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati”

Roma – L’Italia riparte con il decreto firmato dal premier Conte (leggi qui) ma con prudenza e gradualità per evitare una ripresa dei contagi. Oggi riaprono i cantieri pubblici e le aziende votate all’export, ma la vera fase 2 scatterà il 4 maggio, con una maggiore libertà di movimento nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Solo allora riaprirà la maggior parte delle attività produttive, ma i negozi dovranno attendere il 18 maggio, parrucchieri ed estetisti l’inizio di giugno.

Ma non mancano le polemiche. Il nodo delle scuole ma anche quello delle seconde case o ancora la questione delle messe (leggi qui), sono diversi i punti sui quali arrivano critiche alle misure messe in campo dal governo per la fase due. Oltre che quello dell’apertura alle visite ai soli ‘congiunti’, che provoca le critiche di Arcigay e non solo. Dubbi dai governatori ma anche da Iv che parla di ‘poco coraggio’ da parte dell’esecutivo.

Da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quanto si apprende, con “congiunti” si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbi interpretativi sul provvedimento.

La visita ai “congiunti” comprende anche i “fidanzati”. Lo ha chiarito la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli a ‘La vita in diretta’. “I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati“, ha detto la ministra, puntualizzando comunque che “una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale”. Questo, comunque, aggiunge, esclude pranzi di famiglia: “ma singolarmente ci potremo rivedere”. “Dubito che ci sarà in un futuro abbastanza prossimo la possibilità di assembramento anche di natura famigliare” (fonte Ansa).