Serie A, Spadafora: “La ripartenza è incerta. Penserei al prossimo campionato”

Il Ministro dello Sport non apre alla ripresa del calcio. Si attende il giudizio dei virologi sul protocollo presentato. Ma la situazione è in bilico
Roma – “Vedo il sentiero per la ripresa della Serie A sempre più stretto“. Lo dice il ministro dello sport e delle politiche giovanili, Vincenzo Spadafora, a ‘Omnibus’ su La7.
“In queste ore sono in corsi contatti tra la Figc e il Comitato Tecnico Scientifico – prosegue Spadafora -. Il protocollo che la Federcalcio ha presentato nei giorni scorsi non è stato considerato sufficiente (leggi qui), tra oggi e domani si capirà se ci sono i margini per riprendere almeno gli allenamenti il che non vuol dire riprendere il campionato“. “Certo che siamo nell’incertezza – aggiunge il Ministro – ma l’alternativa all’incertezza è chiudere anticipatamente la stagione come hanno fatto in Francia e in Olanda e altri paesi“.
“Se fossi nei presidenti penserei a far riprendere gli allenamenti per cominciare in sicurezza il prossimo campionato“, prosegue. “Il mio invito alla Lega di Serie A e alla Figc è di pensare a un piano B perché le soluzioni ci sono – aggiunge Spadafora -. Rimangono solo 3 o 4 presidenti che si stanno intestardendo nel voler ripartire a tutti i costi e non mi stupirei se nei prossimi giorni diversi presidenti mi chiedessero di far terminare questa stagione“.
“Entro questa settimana – prosegue il Ministro – il Comitato Tecnico Scientifico ci dirà se il protocollo per la ripresa degli allenamenti è fattibile ma per la ripresa della Serie A a metà giugno è impossibile dare certezze perché dipenderà dalla curva dei contagi“.
(fonte@adnkronos)