Mitrano e la proposta per sconfiggere il Coronavirus: “Raccolta del plasma al centro trasfusionale di Formia”
Mitrano: “Se i Sindaci del Distretto saranno d’accordo, ci attiveremo con l’Asl affinché il “Dono Svizzero” rientri nelle strutture dove verrà avviata in via sperimentale la cura.”
Formia e Gaeta – Il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, lancia una proposta per sconfiggere il Coronavirus: la raccolta del plasma, che prenderebbe il via presso il centro trasfusionale dell’ospedale di Formia.
“Usare il plasma del sangue di chi è guarito per curare chi è ancora ammalato. Una strada – afferma il Primi cittadino gaetano – da percorrere affidandoci al Centro Trasfusionale del Dono Svizzero di Formia diretto dalla dottoressa Giovanna Biondino. Ne parlerò con i miei colleghi Sindaci del Distretto Socio-Sanitario LT/5 e, se saranno d’accordo, ci attiveremo con l’Asl di Latina affinché anche il “Dono Svizzero” rientri in quelle strutture sanitarie dove verrà avviata in via sperimentale la cura per sconfiggere il Covid-19.”
Secondo Mitrano, il Centro trasfusionale potrebbe essere già pronto ad affrontare quest’ennesima sfida contro il nemico invisibile che, ormai, abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene. Il Centro trasfusionale formiano, infatti, a detta del Sindaco di Gaeta, ha attrezzature, ha i macchinari e il personale necessario per essere inserito tra le strutture sanitaria dedite alla raccolta del plasma.
“Non possiamo perdere tempo ma – conclude Mitrano – soprattutto dobbiamo far emergere il Lazio meridionale da quella zona grigia, periferia di una Regione romanocentrica, soprattutto in materia di sanità pubblica. Conoscere e saper leggere il contesto che stiamo vivendo ci permetterà di tutelare e salvaguardare la salute dei nostri cittadini.”
Il plasma, lo ricordiamo, è la parte più liquida del nostro sangue, è composto da acqua, proteine, nutrienti, ormoni, ma è privo di cellule. Soprattutto, però, contiene una quota di anticorpi che si sono formati dopo la battaglia vinta contro il virus (IGG). Una volta prelevato il plasma da pazienti che hanno superato la fase critica e sono tornati sani lo si trasfonde in persone ancora ammalate. I pazienti da cui potrà essere prelevato il plasma sono quelli che avranno un valore alto di anticorpi IGG, che potranno essere individuati anche con i test sierologici.
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