Il sindacato nazionale autonomo dei medici: “Fondi ha battuto il Coronavirus grazie al gioco di squadra”

Fondi – Con l’inizio della delicatissima fase 2 dell’emergenza Coronavirus, anche la curva dei contagi a Fondi sembra diminuire, restituendo un sospiro di sollievo all’intera cittadinanza, che ha dovuto reggere, per un mese, norme ancora più stringenti, al fine di evitare che la Covid-19 avesse la meglio.

La tenacia e l’abnegazione con cui hanno resistito, ora sta ripagando il popolo fondano. Che viene applaudito per il suo comportamento encomiabile dallo Snami (sindacato nazionale autonomo dei medici italiani), con una nota firmata da Corrado Antonetti e Carlo Saccoccio.

“I primi a dover essere ringraziati – sottolineano dal sindacato – sono di certo i cittadini di Fondi, che in stragrande maggioranza hanno ottemperato agli obblighi di distanziamento sociale in maniera encomiabile, attenendosi alle indicazioni delle autorità e utilizzando i dispositivi di protezione individuale, rispettando scrupolosamente le quarantene imposte, pazientando talvolta per i ritardi nella comunicazione dei risultati dei tamponi.

Un plauso va ai medici del territorio, che hanno saputo organizzarsi trovando una collaborazione mai sperimentata prima, reinventando l’assistenza ai propri pazienti. In ciò, sono stati aiutati in maniera determinante dal Direttore del Distretto Sanitario, dottor Giuseppe Ciarlo, che ha dimostrato abnegazione e professionalità ed è riuscito a fornire tutti i mezzi di cui era in possesso per contenere la pandemia nel nostro territorio.”

Un ringraziamento doppiamente significativo quello della Snami, perché, arriva da chi conosce bene anche quali siano state le criticità che si sono dovute affrontare o le mancanze a cui si è dovuto, in poco tempo, sopperire. “Tutto ciò – sottolineano, infatti, dal sindacato – a dispetto delle pur molte criticità che comunque ci sono state nelle fasi iniziali, come la grave mancanza di Dpi e le difficoltà di comunicazione tra i vari attori.”

Ma qual è stata allora la “ricetta” vincente, in un momento storico così difficile? Secondo lo Snami “il gioco di squadra ha avuto la meglio sul virus, con uno spontaneo ed efficace scambio di informazioni – grazie al quale è stato possibile isolare i soggetti positivi al Covid-19 – tra i medici di medicina generale, il Dipartimento di prevenzione e un pool di persone (veramente esiguo, ma che ha lavorato instancabilmente tutti i giorni anche fino a notte fonda) coordinato dal dottor Ciarlo, che recentemente è stato nominato Direttore Sanitario dei nosocomi del Sud Pontino e al quale esprimiamo le nostre felicitazioni per il riconoscimento delle sue capacità gestionali e della sua competenza e professionalità.”

Un ottimo lavoro, anche a livello di collaborazione, però, secondo lo Snami è stato fatto anche dall’amministrazione comunale, guidata dal vicesindaco facente funzioni Beniamino Maschietto. “L’Amministrazione – sottolineano dal sindacato – si è ottimamente rapportata con tutta l’organizzazione dei medici di medicina generale e del Distretto centro, anche in virtù del fatto che il Vicesindaco e l’Assessore ai Servizi sociali, dottor Dante Mastromanno, sono due medici di famiglia e quindi attori ancor più coinvolti in questo inedito e difficile frangente.”

Lo Snami non manca di ringraziare anche le associazioni di Protezione civile, della Croce Rossa Italiana, dei Farmacisti e di tutte le associazioni di volontariato e delle Forze dell’ordine, come anche ringrazia anche medici e infermieri, che hanno contrastato in primissima linea l’urto dell’epidemia.

Lo Snami: “Non bisogna abbassare la guardia”

Con l’avvento della fase 2, però, non bisogna perdere la “concentrazione”, il virus non va in vacanza, quindi, neppure noi possiamo abbassare la guardia.

Per questo, lo Snami invita i fondani a continuare ad assumere comportamenti responsabili, ad utilizzare mascherine e guanti di protezione a tutela personale e della comunità, a lavare frequentemente le mani e ad utilizzare i liquidi igienizzanti, ad avere rapporti sociali in linea con le disposizioni emanate, perché un allentamento delle precauzioni ci farebbe tornare indietro di mesi. “Teniamo duro – concludono dal sindacato – e andrà tutto bene.”

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