Aspromonte: “Virus ai Mondiali di Wuhan? In 11 giorni tutto normale”
Il campione di fioretto delle Fiamme Gialle tranquillizza. Ai Mondiali Militari in Cina tutto bene. Nella quarantena, mai uscito di casa. Per gli allenamenti attende le linee guida della Federscherma
Roma – “Io ho fatto un viaggio intercontinentale, dopo 16-18 ore sono arrivato al Villaggio di Wuhan, poi ho dormito tanto per la stanchezza e il jet lag ma è normale. Non ho avuto sintomi influenzali, né febbre, né tosse particolare. Io ero nella stessa camera di Matteo Tagliariol e non capisco perché sia uscito tutto questo a mesi di distanza. Io non ho avuto nulla e la gara si è svolta nel modo più normale possibile“. Sono le parole del campione di fioretto delle Fiamme Gialle, Valerio Aspromonte, dopo quelle di Matteo Tagliariol che ha detto che ai Giochi Militari di Wuhan in Cina si sono ammalati tutti, ipotizzando un possibile contagio di covid-19. “Siamo stai 11 giorni dentro il Villaggio che era pulito e ordinato, atleti moribondi per il villaggio non ne ho visti, ho sempre mangiato nella mensa del Villaggio, era tutto nella norma“, ha aggiunto Aspromonte.
“Nella camerata eravamo io e Matteo, poi Pizzo e Buzzi, Anfora e l’armiere e nessuno di loro ha avuto problemi con febbre e sintomi di altro tipo. Ripeto, da parte mia ho riposato di più del solito solo perché ero stanco. A me dispiace che escano certe cose a distanza di mesi. La mia famiglia e io siamo stati benissimo, nessuno di quelli che è stato intorno a me è stato male, tantomeno io“, ha proseguito Aspromonte. “Poi i tempi di incubazione del coronavirus dicono che sia dai 5 ai 15 giorni, non puoi stare subito male quando arrivi a meno che non lo hai preso prima di partire“, ha proseguito il campione azzurro che si sta allenando ancora a casa.
“Io non sono mai uscito di casa. Ho fatto una quarantena vera. Ho sempre fatto ginnastica con mio figlio. Ora ho iniziato un po’ di attività all’esterno ma ancora non sono entrato in sala scherma, stiamo aspettando le linee guida della Federazione per iniziare la parte più tecnica. Con le Olimpiadi slittate e le gare che per i prossimi 4-5 mesi non ci saranno, credo sia anche il caso di aspettare, magari una settimana in più, per fare andare tutto per il verso migliore. L’importante è ripartire e fare le cose senza rifermarsi subito“, ha concluso Aspromonte.
(fonte@adnkronos)