Fase 2, X Municipio: ” Il rilancio passa per bar e ristoranti con i tavolini sulla strada”
Documento all’esame della Giunta municipale: i gestori di bar e ristoranti potranno occupare marciapiedi e strade senza limiti. Ipotesi chiusura al traffico serale
Ostia – Il X Municipio pensa a una Fase 2 di rilancio economico e turistico del litorale romano autorizzando bar e ristoranti a occupare senza limiti e senza oneri accessori marciapiedi e carreggiate per le loro attività. Magari solo di sera, quando il traffico su quelle strade potrebbe essere interdetto.
L’ipotesi, formulata da alcuni architetti, è al vaglio della Giunta. In un progetto reso pubblico anche attraverso i social, per esempio, lo studio Iacangelo Lentiniarchitetti, ipotizza la soluzione di cessione gratuita per il 2020 ai ristoratori di alcune strade per posizionare i tavoli. E immagina come potrebbe essere, per esempio, via Rutilio Namaziano.
La formula è stata sposata dall’assessore alle Attività Produttive del X Municipio, Damiano Pichi, che ha presentato alla Giunta municipale una proposta di memoria nella quale di darebbe mandato al direttore amministrativo “di invitare tramite un avviso pubblico i commercianti, possibilmente della stessa via o piazza, titolare di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande a presentare piani per ottenere una maggiore occupazione rispetto a quella già concessa o per nuova concessione, possibilmente sottraendo porzioni di carreggiata con pedane o creando delle zone 30 o aree pedonali (temporanee ad esempio solo nelle ore serali o fino a tutto il 2020) al fine di lasciare il più possibile liberi i marciapiedi e garantire sempre il distanziamento sociale tra tutti i cittadini”.
Per accelerare i tempi burocratici e rilasciare le autorizzazioni entro 20 giorni dalla richiesta, l’assessore ipotizza la creazione di una task force della polizia locale e di amministrativi. Inoltre, per mettere in sicurezza le strade e le piazze interessate dal progetto, il X Municipio metterebbe a disposizione new jersey, barriere e transenne.
LA RICHIESTA DI OSTIA RISTORA
Intanto l’associazione “Ostia Ristora”, che raccoglie alcuni dei più importanti ristoranti del Centro Storico, ha presentato una richiesta di sostegno delle attività, in particolare relativamente all’occupazione di suolo pubblico. L’associazione, chiesta “la riapertura delle attività commerciali il prossimo 18 maggio con il servizio al tavolo” sollecita anche “l’azzeramento delle tasse comunaliosp e cosap; un nuovo arredo urbano con una mobilità più sostenibile come le piste ciclabili”.
Senza iniziative in questo senso, i ristoratori segnalano come inevitabile l’aumento dei prezzi della vendita ai clienti.
“Per quanto riguarda l’aumento del 35% dell’attuale osp per chi già ha il permesso – anticipano da Ostia Ristora – abbiamo dato mandato al nostro tecnico di presentare tutte le pratiche insieme per agevolare il lavoro del municipio”.
Intanto una ristoratrice che ha già contattato gli uffici del X Municipio segnala: “al momento gli uffici ancora non hanno nessun atto ufficiale per l’ ampliamento fino al 35 % della OSP, se non una memoria di Giunta“.