Simone Barlaam torna ad allenarsi: “Il contatto con l’acqua, una sensazione che mi è mancata”
L’atleta azzurro è tornato in piscina, a Milano. Intanto che il Comune riapra gli impianti, è Fin Lombardia che ha messo a disposizione la piscina, per la pratica individuale
Milano – Ha dato il via la Regione Lombardia all’attivitàsportiva. Per gli atleti di interesse nazionale è tornata la pratica della disciplina di appartenenza. Allenamenti solo individuali per il momento. E non nasconde la gioia Simone Barlaam.
Il pluricampione mondiale di nuotoparalimpico ha riassaporato il contatto con l’acqua della sua piscina milanese. E ringrazia Fin Lombardia per aver dato a lui, come a chi deve preparare competizioni importanti e tornare in forma, la possibilità di nuotare ancora. Tornare a costruire i sogni sportivi. Solo tra un anno e mezzo si svolgeranno le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Oltre la fase covid-19 che tutti si augurano passi presto, Simone potrà avverare il sogno da bambino. Ma quel sogno da bambino intanto, nella primavera del 2020, è tornato a vivere. Nuotare in piscina.
Per un professionista non è stato facile stare lontano dalla vasca. Un mese e mezzo sembra un secolo e lo è. Per il fisico. E anche mentalmente. Lo spiega Barlaam. Nelle sue parole diffuse dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico l’atleta campione iridato a Londra, insieme alla Nazionale dei record, spiega come il protocollo sanitario venga applicato alla lettera. Misurazione febbre e sanificazione degli ambienti. Niente spogliatoio però. L’ambiente potrebbe essere a rischio e allora cambio e ricambio avviene a casa.
Insieme agli altri campioni azzurri tornati in piscina, anche Simone oggi festeggia una speciale ricorrenza. Si è di nuovo tuffato in acqua. E adesso via verso il traguardo, veloce, velocissimo, come il pluricampione Barlaam.
“Dopo quasi un mese e mezzo di stop, è molto bello poter tornare in acqua. É una sensazione che mi era mancata. Non lo nascondo, è anche abbastanza tosto adesso rientrare in acqua dopo questo periodo che, sportivamente parlando, è immenso. Penso che nella mia carriera agonistica non sia mai stato fermo così tanto. Però è veramente un bel momento. In attesa che il Comune di Milano renda di nuovo disponibile i suoi impianti ringrazio Fin Lombardia per la possibilità di usufruire degli spazi acqua presso la sua piscina “D. Samuele” di Milano. Ha preso tutte le precauzioni del caso per farci allenare in un ambiente sicuro, senza mettere in pericolo nessuno. Mascherine, guanti, misurazione della temperatura di tutti coloro che entrano in vasca, sanificazione dell’ambiente dopo ogni utilizzo. Noi ci cambiamo a casa, non più negli spogliatoi della piscina per evitare spostamenti superflui. Comunque è una bellissima ripresa, lenta, ma bella!”.
(Il Faro on line)