Roma, un viaggio virtuale nella collezione archeologica di Palazzo Valentini
Il vicesindaco Zotta: “Si ripercorrono i secoli, dall’età imperiale all’epoca ottocentesca, in quella Roma dove l’arte si faceva commercio antiquario e status”
Roma – Prosegue il ciclo di visite virtuali alla scoperta dei tesori della Città metropolitana di Roma Capitale. Dopo le “Domus Romane”, disponibile oggi online la prima parte dedicata alla collezione archeologica di Palazzo Valentini, sede istituzionale dell’ente metropolitano.
Si ripercorre la storia della collezione della famiglia Valentini, e di quella parte di opere che è rimasta vincolata al Palazzo con l’acquisizione di questo da parte della Provincia di Roma, nel 1873. Il video è disponibile qui e sul sito istituzionale della Città metropolitana di Roma Capitale.
“Oltre alle domus, il Palazzo nasconde una preziosa collezione di 22 pezzi tra statue, rilievi e altro, che ci legano all’antichità come alla storia più recente. Interessante è scoprire l’origine delle opere di partenza come la storia delle loro ‘seconde vite’, in copie o innesti. Attraverso le opere, si ripercorrono i secoli, dall’età imperiale all’epoca ottocentesca, in quella Roma dove l’arte si faceva commercio antiquario e status, arricchendo le dimore di nobili casate come di ricchi banchieri, come i Valentini, e lasciando a noi una traccia importante delle diverse epoche, stratificate l’una sull’altra, in un filo che ci conduce fino a oggi”, spiega il vicesindaco della città di Roma, Teresa Zotta.
“Sempre grazie alle professionalità interne alla Città metropolitana, andiamo avanti con #laculturanonsiferma, aprendo ancora una volta lo scrigno di Palazzo Valentini e svelando tesori inediti e nascosti, offrendo uno sguardo consapevole a noi che lo viviamo ogni giorno come a chiunque voglia avvicinarsi, sebbene virtualmente, a questa perla importante nel cuore di Roma”, conclude Zotta.
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