Estate a Ostia: spiagge a numero chiuso, divieto di sosta sulla Litoranea e lungomare metà isola pedonale
Parola d’ordine de X Municipio: far venire meno gente possibile al mare. Proposti divieto di sosta sulla Litoranea, transito dimezzato sul lungomare, spiagge libere e stabilimenti a numero chiuso
Ostia – Se le intenzioni del X Municipio, delegato dal Campidoglio a organizzare la fruizione delle spiagge in clima di rischio contagio da coronavirus, saranno tutte messe in atto, l’estate 2020 sarà un percorso a ostacoli per i bagnanti.
L’obiettivo dichiarato da parte dell’amministrazione pentastellata, per usare le parole dette nell’incontro tra balneari e vertice amministrativo locale, è quello di “disincentivare l’arrivo dei romani al mare”. Al vertice tenutosi ieri al Palazzo del Governatorato erano presenti il consigliere comunale Paolo Ferrara, la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, l’assessore municipale Alessandro Ieva, il capogruppo Antonino Di Giovanni (tutti M5S) e il direttore amministrativo municipale Nicola De Bernardini. Per i balneari partecipavano tra gli altri Claudio Presutti del Consorzio Cinquespiagge (Capocotta), Umberto Colazingari, Mauro Franzolin e Stefano Cenci (Castelporziano), Donatella Balini (Curvone), Massimo Muzzarelli,Maurizio Pasqualoni e Andrea Defonte (Comitato balneari). Non erano rappresentate altre istituzioni.
Gli amministratori municipali hanno presentato la loro visione di fruibilità degli arenili nelle condizioni di tutela dal rischio di contagio covid-19 e hanno ascoltato le proposte degli interlocutori imprenditoriali. Partiamo dalla nuova disciplina del traffico: non sarà consentito di parcheggiare lungo la via Litoranea. Ciò significa che a Capocotta si potrà andare o in bicicletta, o in moto o con l’autobus. La spiaggia libera municipale di Castelporziano, potrà contare solo sui parcheggi interni.
Anche la circolazione su tutto il lungomare di Ostia sarà rivoluzionata: la corsia lato mare diventerà spazio ciclopedonale (come anticipato in questa pagina) mentre quella lato terra sarà resa a doppio senso di marcia con divieto di sosta o, al massimo, con la sosta consentita su un solo lato della carreggiata.
Tutte le spiagge saranno a numero chiuso, anche le spiagge libere. In sostanza, l’accesso sarà regolamentato da una app che stabilisce per ciascun arenile la quantità di bagnanti ammissibile in funzione del distanziamento attuabile tra ombrelloni e lettini. Negli stabilimenti balneari si potrà prenotare, sempre attraverso app, mentre per le spiagge libere ci saranno dei “buttafuori” rappresentanti dell’amministrazione (definiti genericamente presidi, senza specificare chi rivestirà questo ruolo), che stabiliranno il divieto d’accesso quando il numero di posti massimo sarà raggiunto. L’idea del X Municipio per suddividere i punti di sosta sulle spiagge libere è quella di posizionare delle paline in file distanti ciascuna almeno 8 metri in modo che sarà consentito a ogni nucleo di bagnanti di “soggiornare” in sicurezza su almeno 16 metri quadrati e attuare il distanziamento adeguato.
Risibile, ma comunque annunciato, il provvedimento di misurare la temperatura ai bagnanti sulla porta d’ingresso degli arenili: non si sa quanto sarà attendibile dopo ore passate in coda nelle lamiere arroventate dell’auto o dopo aver percorso lunghi tratti a piedi sotto al solleone per raggiungere la spiaggia.
Da lunedì 18 maggio, come abbiamo annunciato in questo articolo, quasi certamente si potrà accedere agli arenili ma solo per passeggiare. La stagione dovrebbe iniziare, invece, il 1° giugno. Nel frattempo, bar e ristoranti degli stabilimenti balneari e nei chioschi, dovranno restare chiusi.
L’amministrazione, ha chiarito che negli orari tra la sera e il mattino sarà interdetto l’accesso alle spiagge. L’ordinanza relativa all’articolazione degli orari delle attività commerciali (leggi qui) prevede che i ristoranti dovranno restare chiusi la domenica dalle ore 15,00 e osservare la chiusura il lunedì ma non è stato chiarito se questo dettaglio non trascurabile riguarda anche gli esercizi sulla spiaggia. In compenso si vorrebbe dare la disponibilità ad occupare il lungomare pedonalizzato con sedie e tavolini dei pubblici esercizi balneari.
Il Municipio ha anche chiarito in modo categorico che le spiagge libere verranno gestite dall’amministrazione e che non ci si avvarrà della collaborazione dei balneari, facendo dietrofront nelle trattative che erano in corso (leggi qui).
Per l’attuazione delle misure, in ogni caso, bisognerà attendere le linee guida che verranno emanate dalla Regione Lazio, unico aspetto riferito nella laconica nota stampa diffusa dopo l’incontro (leggi qui).