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Ostia, aggressione Raggi. Di Giovanni (M5S): “Non ci fermeranno”. Picca (Lega): “Vuote passerelle”

19 maggio 2020 | 18:39
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Ostia, aggressione Raggi. Di Giovanni (M5S): “Non ci fermeranno”. Picca (Lega): “Vuote passerelle”

All’indomani dell’aggressione verbale alla sindaca Virginia Raggi M5S e Lega si contrappongono nell’analisi dell’episodio. Ecco i parere di Antonino Di Giovani e di Monica Picca

Ostia – Nel primo giorno di riapertura di tutte le attività commerciali, ieri il M5S ha scelto di fare un tour con la sindaca Virginia Raggi tra i cantieri di lavori pubblici del Lido. Com’è noto (leggi qui), un gruppo di commercianti e elementi di CasaPound hanno aggredito verbalmente la sindaca che, in ogni caso, ha ascoltato le ragioni dei manifestanti.

Quanto accaduto, stigmatizzato come atto squadrista da taluni, giustificato come figlio della crisi economica e della lentezza decisionale dell’amministrazione pubblica da talaltri, pone in ogni caso la necessità di fare il punto della situazione. Tanto più che dopo la protesta i commercianti sono stati ascoltati dalla sindaca e ricevuti dalla presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo. A dare la rispettiva chiave d’interpretazione sono per la maggioranza del X Municipio, il capogruppo del M5S Antonino Di Giovanni, e per l’opposizione la capogruppo della Lega per Salvini, Monica Picca.

Il capogruppo del M5S in X Municipio, Antonio Di Giovanni

IL PARERE DI ANTONINO DI GIOVANNI

Sono settimane che presentiamo e approviamo documenti a favore delle categorie che ieri hanno, tristemente cavalcato la protesta di un gruppetto di facinorosi, maleducati e arroganti di Casapound.

Abbiamo eliminato il pagamento dell’Occupazione del Suolo Pubblico, aumentando anche gli spazi per fare in modo che le attività produttive possano avere più ampio respiro commerciale alla ripresa, stiamo lavorando a soluzioni per le lavoratrici mensa, affinchè gli venga pagato il FIS,abbiamo presentato un documento per aiutare le supplenti che non godono di cassa integrazione, proprio per trovare forme di tutela.

Quindi chi ieri si è unito al coro dei Casapound, evidentemente era li al solo scopo di fare propaganda politica, come la signora Simona Fares, ex candidata e non eletta della Lista Marchini, che tutto è venuta a fare tranne cercare la concertazione. Una vergogna.

La presidente del X Municipio Di Pillo, ieri ha mostrato grandi capacità di mediazione, facendo parlare con la Sindaca Raggi delle piccole delegazioni venute sul posto, ed incontrandole nel pomeriggio nella sua stanza: questa è politica e senso civico delle istituzioni.

Per fortuna i commercianti hanno subito preso le distanza da questi personaggi e da Casapound, che per l’ennesima volta vive, prima la censura da face book per istigazione alla violenza, poi per la decisione dei vertici di scioglierli come partito alle prossime elezioni.

Ma ce uno strano movimento tra Casapound e Fratelli d’Italia, sempre più uniti e sempre più insieme, tant’è che Il capogruppo meloniano Malara è sempre presente e si fa i video con ex esponenti CP: cosa significa questo, che i candidati a Fratelli D’Italia, verranno dalle fila di Casapound? Malara ha detto agli elettori che chi voterà per una destra sociale, voterà per l’estrema destra? O meglio, ma la Meloni sa tutto?

Insomma una inutile protesta, che non ha fermato la Sindaca Raggi a visitare i cantieri che sono ripresi a lavorare come quello dello Skate Park, Rotonda dello Zodiaco, Mercato Orazio dello Sbirro ecc… ecc…

Noi andiamo avanti e queste cose non ci scalfiscono minimamente”.

Monica Picca, capogruppo della Lega per Salvini premier in X Municipio

IL GIUDIZIO DI MONICA PICCA

Posto che la Lega non prende lezioni di legalità e sicurezza, ribadiamo come queste vengano a mancare quando Stato e istituzioni sono assenti. Quello che è accaduto al Sindaco non è altro che lo specchio di una realtà sociale abbandonata a sè stessa.

Il X Municipio è stato lasciato solo e i 5 stelle non sono mai stati capaci di dare risposte. Sarebbe opportuno cercare di capire quali sono le cause del problema piuttosto che condannare a priori chi ci sta chiedendo un aiuto. Manifestare il proprio dissenso è esercizio di libertà democratica, e proprio per questo anche la Lega ieri era in piazza a manifestare accanto ai commercianti abbandonati dall’amministrazione nella fase più delicata dell’emergenza.

Un sindaco che continua a fare passerelle ma che non riesce a dare risposte, un’amministrazione che brancola nel buio e un’intera comunità lasciata a se stessa: questo è ciò che c’è dietro a quanto accaduto ieri. Noi continueremo a manifestare il nostro dissenso, tra i cittadini e nelle sedi istituzionali.

Cercheremo di contribuire come sempre, elaborando documenti e portando atti che abbiano come obbiettivo il bene del nostro territorio. Nonostante sembri impossibile ogni forma di collaborazione con una maggioranza in preda al delirio di onnipotenza, arroccata su se stessa e chiusa e nelle stanze istituzionali, noi andremo avanti. Per il territorio e per i suoi cittadini”.