Buoni spesa, ad Ardea la protesta “silenziosa” dei cittadini durante il Consiglio comunale
Il vicesindaco Morris Orakian è uscito dall’aula e ha iniziato un lungo dialogo durato oltre un’ora con i cittadini di Ardea
Ardea – La protesta sui buoni spesa da parte dei cittadini di Ardea arriva in Consiglio Comunale. Durante la seduta di oggi 28 maggio, iniziata alle ore 16:00, molti cittadini si sono presentati nell’aula consiliare e hanno dato il via a una protesta silenziosa, alzando dei cartelloni con i quali chiedevano chiarimenti da parte dell’Amministrazione sui buoni spesa.
Il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Morris Orakian, per attenuare la situazione è uscito dall’aula, su richiesta del presidente del consiglio Lucio Zito, e ha iniziato un lungo dialogo durato oltre un’ora con i cittadini. A prendere parte alla protesta non solo i cittadini che aspettano da marzo i buoni spesa, ma anche quelli di “Ardea Solidale”, vicini alla causa, che da mesi fanno azioni di volontariato nel territorio.
“È stata una protesta silenziosa e garbata e il Vicesindaco si è dimostrato disponibile al dialogo, ma di fatto non siamo giunti a una conclusione concreta”. Questo il commento a ilfaroonline.it di una delle persone presenti durante l’accaduto, che aggiunge: “Orakian ha spiegato che ci sono stati dei ritardi, ma la gente è stanca e ha fame. Abbiamo chiesto se è possibile accelerare i tempi e ci è stato risposto che dobbiamo prendere appuntamento, che il Comune sta facendo il possibile per lavorare tutte le pratiche“.
“Ci è stato detto – continua il cittadino – che sono state lavorate circa 1900 richieste, il 75% delle domande, ma probabilmente la maggior parte delle domande è stata lavorata nelle ultime due settimane, da quando noi cittadini abbiamo iniziato a protestare e da quando abbiamo dato il via a una petizione per le dimissioni dell’Assessore ai Servizi Sociali (leggi qui)”.
“Durante i primi due mesi c’è stato il silenzio assoluto, soprattutto da parte del Sindaco. L’Assessore Orakian è stato gentile e disponibile, ma la gente ha bisogno di risposte concrete e di fatti, ecco perché non possiamo dire di essere soddisfatti. Vogliamo sapere per quale motivo c’è stato un tale ritardo nell’assegnazione dei buoni spesa, capiamo le difficoltà dell’Ufficio, ma sono passati mesi e le persone non ce la fanno più”.
Nell’aula consiliare erano presenti anche la Polizia Locale di Ardea e la Polizia di Stato del commissariato di Anzio.
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