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La Serie A riparte. Spadafora: “In campo il 20 giugno”

28 maggio 2020 | 20:29
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La Serie A riparte. Spadafora: “In campo il 20 giugno”

Tutto lo sport insieme riparte. Questa la volontà del Governo. Il campionato al via dopo la riunione con la Federcalcio, il CTS e il premier Conte. La Coppa Italia potrebbe giocarsi dopo il 13 giugno

Roma – Si riparte, anche per dare un forte segnale di speranza a tutto Il Paese. La Serie A tornerà in campo il prossimo 20 giugno. Lo ha confermato il ministro Spadafora poco fa in diretta su Sportitalia appena uscito da Palazzo Chigi, dove ha avuto un colloquio risolutivo con il premier Conte.

Federcalcio: Piano B e Piano C se i contagi risalgono

Abbiamo lavorato affinché tutto lo sport potesse ripartire”. Il Ministro dello Sport è chiaro, mentre comunica la notizia: “Abbiamo sempre pensato che il calcio dovesse ripartire con tutte le procedure di sicurezza del caso. Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il suo avallo per il protocollo consegnato dalla Federcalcio. Ma ha confermato la necessità di una quarantena fiduciaria se si dovesse trovare un giocatore positivo. Non ce lo auguriamo”. In questo caso, la Federcalcio ha steso due piani diversi alternativi, per la  chiusura del campionato. Un Piano B con playoff e playout e un Piano C con la cristallizzazione della classifica.

Tamponi per i cittadini a prescindere. Per i giocatori niente vie preferenziali

Spadafora si è soffermato su un punto a cui né lui, né il Governo, né il Comitato Tecnico Scientifico transigono: “Ripartiamo con la garanzia che il percorso dei tamponi per i calciatori non vada a ledere le necessità generali del Paese, senza vie preferenziali. Se comunque l’emergenza sanitaria dovesse tornare seria, con curve di contagio in salita, bisognerà sospendere, con la messa in campo delle alternative indicate dalla Federcalcio”.

La Serie A il 20 giugno. Dal 13 giugno, proposta per il recupero delle partite di Coppa Italia

Compiaciuto il premier Conte per la svolta del capitolo calcio. E’ andata sicuramente a buon fine la riunione organizzata tra Spadafora e i rappresentanti della Federcalcio in videoconferenza, iniziata alle 18,30 di oggi. E poi la notizia che tutti attendevano: “Il campionato di Serie A ricomincerà il 20 giugno prossimo. Non è escluso, come mi auguro e ho proposto, ma sarà la Federcalcio a decidere, che nella settimana precedente possa ripartire e chiudersi anche la Coppa Italia”. Le partite per quest’ultima competizione sarebbero in chiaro. Le due semifinali e la finale. E questo è un altro nodo da sciogliere. Per la Coppa Italia già decise le partite in chiaro sul servizio pubblico (Juventus-Milan e Napoli-Inter).

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Un forte segnale per evitare i contagi. Le partite in chiaro. Sky sembra favorevole

La Lega di Serie A deciderà come giocare queste gare, non solo della Coppa, ma anche per il campionato. E per il campionato di Serie A Spadafora si augura che anche Sky possa dare il via libera per il chiaro senza abbonamenti: “Vorremmo che gli italiani potessero vivere questa ripresa della Serie A in sicurezza. Senza assembramenti nei luoghi pubblici per assistere alle partite. Sky ha dato un segnale positivo oggi”.

Gli altri interventi per lo sport: 230 milioni di euro sbloccati per i lavoratori sportivi e per lo sport di base

Per quanto riguarda gli altri interventi che il Ministero dello Sport sta facendo nei confronti del sistema in generale, il Ministro ha comunicato che il ministro dell’Economia Gualtieri ha messo oggi a disposizione 230 milioni di euro per i bonus promessi ai lavoratori sportivi. Soldi che vanno a coprire gli stipendi di marzo, aprile e maggio. In aggiunta, è stato autorizzato il sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche: “Abbiamo varato il sostegno a fondo perduto per lo sport di base”.

Vento di rinascita. L’Italia riparte con lo sport, con prudenza

Un momento di ottimismo per lo sport del Paese. Dopo il ritorno del Golden Gala a Roma e decisa la data ieri dalla Fidal (leggi qui), anche il calcio ripartirà. Occhio sulla curva dei contagi e prudenza sociale. In modo che l’Italia possa godere di un movimento che da un supporto economico e valoriale indispensabile.

(Il Faro on line)