Ordinanza balneare. Ostia, Castelporziano e Capocotta: che fine ha fatto la app per accedere alle spiagge libere?

29 maggio 2020 | 08:14
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Ordinanza balneare. Ostia, Castelporziano e Capocotta: che fine ha fatto la app per accedere alle spiagge libere?

Firmata l’ordinanza balneare: riguardo al distanziamento sociale niente app SeaPass e iniziativa lasciata alla responsabilità individuale. Salvataggio solo nel week-end fino al 30 giugno e nel mese di settembre

Ostia – L’attesa ordinanza balneare alla fine è stata firmata: è arrivata mezz’ora prima della sua applicazione, ovvero alle 23,30 di ieri. Da oggi, 29 maggio, si possono prendere il sole, fare il bagno e noleggiare le attrezzature presso gli stabilimenti balneari. E di tutta la tarantella legata al numero chiuso delle spiagge libere con l’uso della app SeaPass non c’è menzione. Peraltro, pure a cercarla sulle piattaforme Android e iOS per scaricare le app, non si trova.

IN FONDO ALLA PAGINA PUOI SCARICARE L’ORDINANZA BALNEARE

Detto che alle ore 8,00 i siti istituzionali non riportavano ancora l’ordinanza, da un’analisi del documento diffuso in via informale, emerge che nonostante la conferenza stampa della sindaca Virginia Raggi per annunciare la strepitosa novità di una app che regoli l’accesso sulle spiagge libere (leggi qui), la SeaPass non è citata nell’ordinanza 107 firmata nella notte. Per quella tecnologia c’è da ritenere che la sindaca dovrà varare un’altra ordinanza, anche se c’è da essere convinti che non si possa obbligare la cittadinanza all’uso di una tecnologia, peraltro privata, per poter fruire di un bene pubblico.

In ogni caso nell’ordinanza vigente le norme di distanziamento sociale, raccomandate a tutti i livelli, sono ridotte all’osso.

DISTANZIAMENTO SULLE SPIAGGE LIBERE         

Sulle spiagge libere è fatto divieto di assembramento ed è fatto obbligo del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra individui” (art. 6.2). “E’ obbligatorio che le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie, ecc) siano distanziate almeno di 1,5 mt l’una dall’altra ad accezione di quelle utilizzate da persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggetti a distanziamento sociale” (art. 6.3). Che fine hanno fatto la app SeaPass, i “buttafuori” che avrebbero dovuto respingere i bagnanti in eccesso rispetto al numero consentito di accettazione, i controllori addirittura su quad? C’è uno specifico articolo dell’ordinanza, il 9, a dettare regole di carattere generale e a preannunciare “una serie di accorgimenti atti a prevenire la diffusione del virus”. Per questo fine si richiama il Piano Strategico di Gestione Balneareapprovato con deliberazione della Giunta Municipio X n. 9 del 26/05/2020 che detta le modalità operative”. Deliberazione che non figura come allegato e che non si trova sull’Albo Pretorio o sul sito istituzionale del X Municipio.

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Per il distanziamento da adottare negli stabilimenti balneari, si rimanda all’applicazione delle norme regionali: ogni piazzola avrà una superficie di 10 mq ovvero la distanza tra un ombrellone e l’altro e tra una fila e l’altra dovrà essere di sei metri.

CURIOSITA’ E VARIE

Non è stata concessa la proroga preannunciata di mantenere l’apertura della stagione balneare oltre il 30 settembre: si era parlato di prolungarla al 30 ottobre. E’ data facoltà al concessionario di richiederne il proseguimento ma solo garantendo i servizi di assistenza ai bagnanti.

Gli stabilimenti balneari possono restare aperti fino alle 2 di notte ma solo in presenza del marinaio di salvataggio. Ma anche no: basta mettere il cartello che non funziona il servizio di salvataggio in acqua.

Orario di apertura delle attività balneari: dalle ore 9,00 alle 19,00. Gli stabilimenti confinanti con le spiagge libere dovranno “curare la pulizia e l’igiene dei tratti di arenile libero adiacenti all’area in concessione per un’ampiezza di mt 20 dal confine” (art. 4.2.l). In relazione al rischio di assembramento, è fatto obbligo di “chiudere i cancelli di ingresso al termine dell’attività, durante il periodo di emergenza covid-19”.

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MARINAI DI SALVATAGGIO  E AMBIENTE

Il servizio di assistenza e salvataggio sarà garantito da sabato 30 maggio.  Fino al 30 giugno e dal 1° settembre al 30 settembre funzionerà solo nei week end e nei festivi. Soltanto a luglio e agosto sarà attivo tutti i giorni. Il municipio ha lanciato il bando di gara per il reperimento di marinai di salvataggio solo il 27 maggio e l’affidamento dovrebbe scattare dal 13 giugno. Nel frattempo chi si occuperà del salvataggio? Non si trovano atti ma sembra che si sia proceduto ad un affidamento temporaneo del servizio.

Lo stabilimento ex Arca, diventato spiaggia libera, resta oggetto dei lavori di bonifica e non si può usare: quando finiranno, della pulizia si occuperanno i concessionari confinanti, Gambrinus e Venezia.

Relativamente al plastic free e al fumo di sigaretta sull’arenile, nessun divieto è ancora scattato ma quelle dell’ordinanza sono semplici raccomandazioni per “la riduzione o la completa eliminazione dell’utilizzo di buste, piatti, bicchieri e bottiglie  di plastica” (art. 12.2) e per “non fumare in spiaggia alla presenza di bambini e donne in gravidanza” (art. 12.3).

ORDINANZA.BALNEARE2020