Roma, smantellata piazza dello spaccio a Ponte di Nona
Oltre 100 agenti della Polizia di Stato per fermare i traffici di spaccio in corso a Roma Est
Roma – Nelle prime ore del mattino la Squadra Mobile, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha smantellato un importante sodalizio criminale romano, finalizzato allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla detenzione illegale di armi da fuoco.
L’ organizzazione operava nella zona Roma-Est, Ponte di Nona, dove era attiva una piazza dello spaccio che rendeva il quartiere ostaggio di pusher e consumatori di sostanze stupefacenti. Si tratta di un’associazione per delinquere dedita al traffico di cocaina, eroina, hashish e marijuana.
Un ingegnoso sistema di allarme proteggeva le attività del gruppo: gli spacciatori segnalavano l’arrivo delle pattuglie attraverso un braccialetto che generava una vibrazione al polso, evitando così le urla e i fischi tipici delle sentinelle ingaggiate presso le solite piazze di spaccio.
Sequestrati complessivamente 15 chili di sostanza stupefacente di varia tipologia, insieme a quattro pistole, un giubbotto antiproiettili e numerose munizioni.
L’operazione di Polizia è stata denominata “Giulio Cesare” per la prepotenza con cui gli esponenti dell’organizzazione hanno affrontato le Forze dell’Ordine. Una spegiudicatezza che palesava la loro convinzione di essere personaggi intoccabili alla stessa stregua di un sovrano con poteri smisurati.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordianamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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