Coronavirus, Zingaretti: “Test sierologici sui farmacisti: già eseguiti 2mila”
300mila test in tutto il Lazio agli operatori sanitari e Forze dell’ordine: non bisogna abbassare la guardia
Regione Lazio – “Abbiamo effettuato già circa 2 mila test sierologici su farmacisti e operatori delle farmacie. Decidere di coinvolgere i farmacisti nella più grande indagine di sieroprevalenza che prevede la somministrazione di 300mila test in tutto il Lazio agli operatori sanitari e Forze dell’ordine è stata una scelta strategica, poiché riconosce il ruolo dei farmacisti nella rete dell’assistenza durante l’emergenza e permette ai farmacisti di lavorare con maggiore sicurezza.
Ora si è aperta una nuova fase in cui non bisogna assolutamente abbassare la guardia soprattutto sul territorio”. – Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che questa mattina ha visitato una farmacia in via di Torrevecchia dove erano in corso le operazioni a bordo di un camper (fornito da Confcooperative) per svolgere i test sierologici agli operatori e farmacisti. Presenti l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, il presidente di Federfarma Lazio, Vittorio Contarina e del Vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma (OMCEO), PierLuigi Bartoletti.
“Ad oggi abbiamo eseguito oltre 80mila test sierologici in prevalenza a operatori sanitari e forze dell’ordine e grazie a questo sistema integrato di test e tamponi che rappresenta il ‘Modello Lazio’ siamo riusciti ad individuare dall’inizio 154 asintomatici e di questi due sono proprio operatori di due diverse farmacie di Roma. Voglio ringraziare i farmacisti per il grande sforzo che stanno facendo – commenta l’Assessore D’Amato – perché nel momento del bisogno le farmacie sono state un punto di riferimento per i cittadini. Abbiamo inserito i farmacisti nello screening sierologico e i primi dati ci confermano che è stata una scelta giusta poiché sono una categoria in prima linea”.
“Voglio rivolgere un ringraziamento al Presidente Zingaretti e all’Assessore D’Amato per l’ennesima dimostrazione di collaborazione e vicinanza tra la Regione e le farmacie territoriali che sono state riconosciute ancora una volta come un presidio fondamentale sul territorio. Nel momento peggiore della pandemia – conclude Vittorio Contarina – le farmacie territoriali hanno saputo offrire il loro contributo, insieme ovviamente agli ospedali, al sistema sanitario nazionale e credo che sia riconosciuto che è stato fatto un ottimo lavoro soprattutto nella Regione Lazio.
Includere i farmacisti nello screening sierologico ci spinge come categoria a continuare a dare il nostro meglio in un momento così difficile in cui i farmacisti sono in prima linea e non faranno mancare tutto il loro impegno”. “È una tappa importante per contrastare la diffusione del virus sul territorio testando, tracciando e trattando” – ha concluso il Vicepresidente dell’ OMCEO, Bartoletti.
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