Covid-19, il Papa agli italiani: “Il peggio è passato ma attenti a cantare vittoria”
L’appello del Pontefice: “Rimane la necessità di seguire con cura le norme perché ci aiutano a evitare che il virus vada avanti”
di FABIO BERETTA
Città del Vaticano – La presenza di miglia di pellegrini in piazza San Pietro “è segno che in Italia la fase acuta dell’epidemia è superata, anche se rimane la necessità – ma state attenti, non cantare vittoria prima, non cantare troppo presto vittoria! – di seguire con cura le norme vigenti, perché sono norme che ci aiutano a evitare che il virus vada avanti”.
E’ il monito di Papa Francesco che rivolge agli italiani al termine dell’Angelus domenica (leggi qui), pregato in una piazza San Pietro che, dopo tre mesi di lockdown, torna a riempirsi di fedeli e turisti, tutti muniti di mascherina e ben distanziati l’uno dall’altro così come prevedono le norme.
Dal Pontefice arriva anche un appello al buon senso: “Grazie a Dio stiamo uscendo dal centro più forte ma continuiamo a seguire le prescrizioni che ci danno le autorità“.
Il pensiero di Bergoglio va poi all’America Latina, dove il Covid-19 è ancora molto forte e continua a mietere vite umane: “Purtroppo in altri Paesi – penso ad alcuni – il virus sta facendo ancora tante vittime. Venerdì scorso, in un Paese, è morto uno al minuto! Terribile. Desidero esprimere la mia vicinanza a quelle popolazioni, ai malati e ai loro familiari, e a tutti coloro che se ne prendono cura. Con la nostra preghiera avviciniamoci”.
(Il Faro online) Foto © Vatican Media