Ostia, spiagge libere con insidia: Sergio ferito da un vetro
Un ragazzo di 17 anni si è tagliato con un coccio di bottiglia. Polemiche sui rifiuti in spiaggia
Ostia – Spiagge libere con insidia: dall’inizio della stagione balneare si lancia l’allarme sulla carente bonifica degli arenili pubblici. E oggi, domenica 7 giugno, il degrado ha fatto la prima vittima.
Sergio, 17 anni, si è tagliato ad un piede con un coccio di bottiglia abbandonato sulla sabbia.
E’ successo nel pomeriggio sulla spiaggia libera antistante il Campeggio Internazionale, nota anche come ex Amanusa, in lungomare Amerigo Vespucci. A soccorrere il ragazzo, che ha riportato un taglio profondo all’alluce del piede destro, è stato un marinaio di salvataggio che è banche un operatore volontario della Croce Rossa.
Diciamo subito che il fatto è molto probabilmente da addebitare al gesto di qualche incivile che dovrò aver fatto bisboccia sulla spiaggia, invece di portare con sé i resti del “party”, li ha lasciati sull’arenile. È anche vero che solo pochi giorni fa erano state documentate fotograficamente assi di legno e chiodi affioranti dalla sabbia, evidentemente resti delle demolizioni delle vecchie strutture.
Ciò nonostante l’episodio rilancia l’allarme lanciato dai bagnanti delle spiagge libere di lungomare Duca degli Abruzzi dove sono stati fotografati e denunciati spunzoni di legno e ferro affioranti sulla superficie sabbiosa.
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