IL FATTO |
Cronaca Locale
/

Infernetto, positivo al narcotest l’investitore di Mattia: arrestato

9 giugno 2020 | 07:33
Share0
Infernetto, positivo al narcotest l’investitore di Mattia: arrestato

Arrestato per omicidio stradale il 22enne risultato positivo al narcotest che stanotte ha ucciso Mattia in via Francesco Cilea

Infernetto – L’automobilista di 22 anni che ha investito e ucciso il 15enne a via Cilea, all’Infernetto, la notte scorsa, è risultato positivo al narcotest. Ciò significa che, al momento del tragico incidente (leggi qui), nel quale ha perso la vita Mattia, era sotto effetto di sostanze stupefacenti, in particolare cannabis.

Per questo motivo il magistrato di turno ha disposto l’arresto del ragazzo. Stamattina sarà processato per direttissima. Ora si trova al gruppo Tintoretto della Polizia Locale di Roma Capitale.

Drammatica la testimonianza sulla dinamica dell’incidente resa da uno dei ragazzi che accompagnava Mattia e che è scampato all’investimento. Nella sostanza erano in sette gli amici che, dopo essersi incontrati per l’ultimo giorno di scuola, stavano attraversando sulle strisce pedonali divisi in due gruppetti di tre avanti e quattro un po’ più indietro. Dei tre avanti, due sono riusciti per miracolo ad evitare la macchina, una Peugeot 108, il povero Mattia purtroppo è stato colpito e catapultato ad una trentina di metri di distanza.

«Ero a pochi metri di distanza da lui. Ho sentito un botto fortissimo, sembrava uno sparo». A parlare Lorenzo un amico di Mattia, il ragazzo morto investito da un’auto ieri sera all’Infernetto. «L’impatto è stato fortissimo – racconta un altro – Mattia era sulle strisce, la strada era illuminata da un lampione, è stato sbalzato per venti metri. L’auto è andata avanti per diversi metri poi si è fermata. Secondo me lo ha fatto solo perché si è distrutta nell’impatto».

Sono poi purtroppo stati inutili i soccorsi sia nell’immediatezza da parte di passanti sia dopo dai paramedici del 118, Mattia non ce l’ha fatta. L’auto dell’investitore, secondo i testimoni, procedeva ad alta velocità e non ha neanche frenato, si è fermata all’altezza dell’incrocio successivo e li in conducente è rimasto senza neanche prestare soccorso.

La polizia lo ha poi portato via più che altro per evitargli il linciaggio.

La Procura di Roma ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzino. L’investitore, accusato di omicidio stradale, verrà ascoltato nei prossimi giorni dal gip nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia.