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Spadafora: “Bonus in arrivo. Per il calcio a 5 e la danza sportiva, il decreto del 15 giugno”

9 giugno 2020 | 21:07
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Spadafora: “Bonus in arrivo. Per il calcio a 5 e la danza sportiva, il decreto del 15 giugno”

Un excursus sugli aiuti del Governo al mondo dello sport. Il Ministro parla delle strategie seguite e della riforma. Incontro con Sky per la Serie A in chiaro

Roma – Denaro prezioso allo sport. Dal Governo, dal Comitato Italiano Paralimpico e dal Comitato Olimpico Italiano. Lo ha detto il Ministro dello Sport durante la sua diretta Facebook sugli aggiornamenti degli aiuti al sistema sportivo.

Questione arbitri sportivi. Il Governo aggiusta le normative ed eroga gli aiuti economici

E’ stata corretta la posizione degli arbitri. Mai sino ad ora non affrontata dalla legislazione in modo adeguato, come Spadafora ha confermato. Il Governo ha superato complicazioni normative ed è intervenuto per aggiustare condizioni e cavilli amministrativi. E anche i giudici dello sport in questi giorni potranno ricevere il bonus di 600 euro. Stesso discorso per i collaboratori sportivi, adeguatamente gestiti sul piano del riconoscimento lavorativo, avranno le loro indennità. Un passo è stato fatto in questi mesi. Il  coronavirus fermando l’attività, ha permesso di intervenire su quelle correzioni urgenti di cui il mondo dei lavoratori, tantissimi nel sistema, aveva necessità. Sono in elargizione i soldi richiesti. Chi ha ricevuto il bonus di marzo, potrà avere in settimana quelli di aprile e maggio. Chi non ha ricevuto marzo nelle settimane precedenti, potrà farlo presto, con le altre indennità mensili richieste. E chi non ha fatto domanda, potrà farlo tramite il sito di Sport e Salute attivo in questo senso, ancora oggi. E da oggi.

Tramite la piattaforma di Sport e Salute per avere i soldi richiesti

La piattaforma funziona ed entro il 15 giugno si potrà fare domanda per gli aiuti. Tutti i 131 mila lavoratori avranno i soldi nelle prossime ore, tra oggi e domani”. Spadafora lo ha ribadito, spiegando gli interventi assunti dal Governo, che ha come obiettivo di metà luglio, quello di portare la legge per la riforma dello sport in Parlamento: “Contiamo di ufficializzare le riforma entro l’estate”. E rispondendo alle domande degli utenti, ha dato una anticipazione circa la riforma: “Ci sarà anche un cavillo che tutelerà lo svolgimento dello sport nelle scuole primarie”.

Associazioni e società dilettantistiche. Denaro e fondo perduto dal Governo. Anche per le realtà che non gestiscono impianti

Per quanto riguarda i soldi a Fondo Perduto, per le associazioni e società sportive il Ministro, insieme a Giuseppe Pierro, capo del Dipartimento Sport del Governo, ha chiarito: “Non è stato facile trovare i giusti criteri per l’elargizione del denaro. Abbiamo trovato una soluzione. Partiremo allora aiutando le 15 mila società che gestiscono gli impianti”. Questo inizio non è caso e Spadafora lo spiega: “Come emerso dal confronto con le federazioni e con gli enti di promozione sportiva, ci sono molte società, senza impianto, che si appoggiano a chi ha una logistica adeguata per lo svolgimento delle attività”. Quindi, partendo da chi lo sport lo fa negli impianti, si aiuta a cascata anche chi si appoggia a tali impianti per il proprio lavoro sportivo: “Chi gestisce ha avuto ovviamente danni maggiori, ma consegnare soldi a questi, consente a tutti di riaprire. Entro il 15 giugno potranno fare  domanda dal sito di Sport e Salute”. Spiega Pierro: “Chi ha un regolare contratto di locazione, facilmente potrà presentare domanda per il finanziamento, dal 15 giugno”. Ma ci sono altri aiuti che stanno arrivando dallo sport. Dal Coni, dal Comitato Italiano Paralimpico anche. Oltre all’Istituto per il Credito Sportivo. E Spadafora consiglia di seguire le linee guida delle organizzazioni indicate. Si chiederanno informazioni utili. Tutte quelle che serviranno per aiutare al meglio le realtà dilettantistiche italiane  che mandano avanti la macchina sportiva e che fanno crescere campioni. Gli aiuti per le locazioni arriveranno sia per gli impianti privati, che per quelli pubblici: “Se avete impianti a titolo gratuito, non avete costi e problemi”. Ha ammesso il Ministro durante la diretta sulla sua pagina ufficiale Facebook.

Al termine della raccolta delle domandeha proseguito Spadaforapotremmo avere la misura massima delle società a cui elargire il denaro richiesto. Sono contento di aver verificato personalmente che il sistema sia semplice. Non richiede allegati complicati da inviare. Si da in questo modo, un contribuito a chi gestisce. Si parte da lunedì allora, ma già da queste ore spiegheremo i criteri”.

Nei prossimi giorni aiuteremo tutte le altre realtà che non gestiscono impianti, con un contributo inferiore parametrato in base alla propria attività logistica, ma lo faremoè intervenuto Pierro, anch’esso in diretta Facebook – dal 22 giugno poi, avrà i soldi chi non ha fatto domanda nella prima sessione. Avranno un contributo secco mediante l’attestazione della certificazione dell’attività sportiva e chiederemo altre informazioni utili. E tutti devono essere naturalmente iscritti al registro del Coni o del Cip”. “Se avete l’impianto e il registro, e tutto in regola, siete sicuramente negli elenchi. Se avete un contratto e l’avete registrato, allora è tutto in regola e potrete avere i contributi”. Ha aggiunto il Capo dell’Ufficio Sport del Governo. Ha poi sottolineato Spadafora: “Abbiamo creato una ulteriore card per il 50% sugli affitti. Vi ribadisco, i proprietari devono accettare”. Lo ha detto il Ministro rispondendo ad un commento di un utente al riguardo.

Denaro allo sport: quattro enti da cui avere i contributi finanziari

Chi fa domanda all’Istituto per Credito Sportivo riceverà un mutuo. Da parte del Governo invece, avrà un sostegno a fondo perduto. Sono due finanziamenti totalmente diversi. E inoltre ci sarà la possibilità di ricevere aiuti economici anche dal Comitato Italiano Paralimpico  e dal Coni stesso (per le società nello specifico). Da Sport e Salute arriveranno 17 milioni di euro, mentre tramite il Coni e il Cip si consegneranno 5 milioni. E’ stato redatto un protocollo d’intesa oggi, per questo: “Abbiamo preso l’impegno di scambiarci tutte le informazioni utili – ha detto Spadafora e ha proseguito chiarendo – lo abbiamo fatto per non lasciare indietro nessuno. Faremo in modo che nessuno resti senza gli aiuti promessi. Saremo rapidi. E  con questo sistema avviato con il protocollo arriveremo direttamente alla rete stratificata delle società italiane”.

La ripartenza del calcio a 5 e della danza sportiva. Tutto dipende dalla curva epidemiologica

Tanti sono stati gli interventi degli utenti. Molti si sono soffermati sulla ripresa del calcio a 5. Gli appassionati premono per un ritorno immediato in campo, ma tutto dipende dalla curva dei contagi e Spadafora lo spiega: “Capisco benissimo. Ma stiamo lottando per non ritornare in emergenza  sanitaria. Vi chiedo di avere pazienza ancora. Stiamo monitorando i dati. E i numeri sono incoraggianti. Ci riuniremo a metà settimana con il Comitato Tecnico Scientifico, per discutere della tendenza della diffusione del covid-19”. E ha poi ribadito che il decreto governativo del 15 giugno potrà dare informazioni ulteriori, circa la ripartenza degli sport amatoriali di squadra e per le partite di calcetto. Dobbiamo attendere alcuni giorni.

Gli italiani desiderano tornare anche in pista, per seguire la loro passione della danza sportiva. Il Ministro ha spiegato: “Tutto ciò che è contatto ancora non è possibile. La mascherina e il distanziamento ci salvano. Dobbiamo aspettare la tendenza della curva epidemiologica. Dobbiamo dare risposte al tema”. Per la questione delle palestre scolastiche, che dovrebbero riaprire con la scuola vera e propria, ha detto: “Per riprendere bene la scuola, devono riaprire le palestre. Stiamo cercando di capire le varie possibilità, garantire il diritto allo studio e la pratica sportiva”.

Sport e Periferie. Il bando è in perfezionamento

Per quanto riguarda il bando sullo sport nelle periferie, il Governo sta ultimando la redazione di tutti i documenti, per rendere le richieste più semplici. Pierro ha indicato :“Da questa settimana sul sito www.sport.governo.it ci sarà una finestra per accedere al bonus. Contributi utili per le associazioni dilettantistiche e la gestione della manutenzione degli impianti”.

Alla fine della scorsa settimana sono stati messi a disposizione 17 milioni. La riforma si farà entro l’estate. Ve lo prometto. Stiamo dialogando con tutti gli attori del sistema. Il Coni, il Cip e altri soggetti. Speriamo di ufficializzare tutto, anche per i collaboratori sportivi – il Ministro ha poi chiuso tornando sulle questione bonus mensili erogati e nonchi ha ricevuto marzo, riceverà aprile e maggio, ossia 1200 euro. Chi non ha ricevuto marzo, lo riceverà in queste ore. Con codice fiscale si potrà avere il contributo”.

Sky e le partite della Serie A in chiaro: una fetta di incontri su Canale 8

Non molla il Ministro. Vuole assolutamente che le partite siano trasmesse in chiaro, per evitare assembramenti nei locali pubblici. Parlerà con Sky nella giornata di domani. Lo anticipa la Gazzetta dello Sport. Nel colloquio che avrà con Massimo Ibarra, amministratore delegato della tv satellitare, Spadafora vuole sondare la possibilità che alcune gare della Serie A possano andare sui canali accessibili a tutti. In questo caso su Canale 8. Sarebbe pronta una serie di norme per evitare un inceppamento giuridico al riguardo. Bisognerebbe intervenire sulla Legge Melandri.

Tuttavia, in caso di accordo con Sky, ci potrebbe essere un danno collaterale con gli altri broadcaster italiani. Con la Lega Serie A si dovrebbe valutare l’ipotesi di una riduzione dell’embargo delle immagini delle partite.

(Il Faro on line)