Ostia, Valerio e Fabio eroi per caso rischiano la vita per salvare sette bambini dall’annegamento
Momenti drammatici oggi alla Spiaggia dei Cani: sette adolescenti risucchiati dalla corrente rischiano di annegare. Valerio, studente di 25 anni, al terzo salvataggio perde le forze, Fabio riesce nell’impresa eroica
Ostia – Attimi di terrore nelle acque antistanti la Spiaggia dei Cani, in lungomare Duca degli Abruzzi: un gruppo di sette adolescenti è risucchiato dalla corrente nelle acque alte e rischia di annegare. L’assistente bagnanti arriva in ritardo dopo che due persone si sono lanciate in acqua: Fabio, di 30 anni, e Valerio, 25 anni, al terzo salvataggio, sfinito dallo sforzo, rischia lui stesso di soccombere ma ne esce comunque incolume. La Guardia Costiera ha aperto un’indagine per individuare eventuali responsabilità.
Tutto è successo intorno alle 14,00 di oggi con il mare grosso per il libeccio ed il vento forte. Valerio, che abita a Ostia, è a passeggio con il cane sulla spiaggia accessibile ai “pelosi” a quattro zampe, quando si accorge che un gruppo di sette-otto ragazzini in acqua, è risucchiato dalla risacca e allontanato dalla riva. La cosiddetta Spiaggia dei Cani, in fondo a lungomare Duca degli Abruzzi, è notoriamente insidiosa: le onde che si infrangono contro la scogliera dell’avamporto creano pericolosi mulinelli e buche. Diversi negli anni passati, sono stati i salvataggi effettuato in quel punto.
Quando le mamme dei ragazzini si accorgono cosa sta succedendo, iniziano a urlare e a chiedere aiuto. Valerio non ci pensa due volte: ha praticato nuoto e, anche se non è marinaio di salvataggio, confida nei suoi mezzi. Non ha fatto i conti, però, con la maledetta corrente di quel punto di mare. Nuota e si avvicina a un gruppo di tre ragazzini tra gli 11 e i 12 anni che annaspano contro corrente restando sempre nello stesso punto. Consiglia loro di muoversi lateralmente e raggiungere la scogliera sotto flutto e nel frattempo ne acciuffa uno, il più cicciottello. Lo mette in salvo mentre un altro ragazzo, Fabio, 30 anni, di Aprilia, operatore d’ambulanza, anche lui un bagnante, in spiaggia con moglie e figlia, si tuffa e recupera una ragazza semisvenuta.
Valerio resta in acqua e raggiunge un secondo bambino. Lo affianca e riesce a portare in sicurezza anche questo. Sta per raggiungere il terzo ragazzino quando, finalmente, arriva il marinaio di salvataggio con un paio di giubbetti salvagente in mano. Uno lo affida al ragazzino in difficoltà e lo trascina via senza accorgersi, però, che adesso è Valerio a non riuscire a tenersi a galla. E’ sfinito, ha lottato contro la corrente, ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo ma il corpo non ce la fa più.
“Ho pensato seriamente di non farcela – racconta Valerio – Ho provato a urlare ma nessuno mi sentiva dalla riva, presi com’erano a soccorrere la ragazza che sembrava la più grave. Ho avuto paura ma alla fine ho trovato la soluzione: mi sono messo a dorso e mi sono fatto trascinare dalla corrente fino addosso alle scogliere. Mi sono ferito ad una spalla ma ho salvato comunque la pelle”.
Intanto Fabio continuava a nuotare e a salvare chi era ancora in difficoltà, in particolare altri due ragazzini.
Sul posto sono arrivati i marinai della Guardia Costiera, una pattuglia della Polizia di Stato e una squadra di Vigili del fuoco. La Capitaneria di Porto ha aperto un’inchiesta per individuare i maggiorenni responsabili dalla mancata custodia dei ragazzini che hanno fatto il bagno in acque pericolose ma anche per capire quali siano state le ragioni del ritardo nei soccorsi. La Spiaggia dei Cani, infatti, è affidata alla vigilanza da parte di una società privata appaltatrice del X Municipio (leggi qui). Nell’appalto non è contemplata l’assistenza bagnanti per la quale, però, il X Municipio prevede il servizio solo nei fine settimana (leggi qui).