Estate 2020 a Fiumicino, la Darsena si organizza per una movida soft
A raccontare le idee e i piani dei commercianti per l’estate è Vincenzo Lenci, mastro gelatiere e proprietario del Bar della Darsena
Fiumicino – Far tornare in auge la Darsena, rendendola un polo commerciale e turistico al pari di via di Torre Clementina. E’ quanto hanno chiesto i commercianti della zona nel corso di un incontro con l’Amministrazione comunale che ha dettato, fra l’altro, le linee guida per l’occupazione di suolo pubblico da parte degli esercenti.
“Il Sindaco – spiega Vincenzo Lenci, mastro gelatiere e proprietario del Bar della Darsena – ci ha concesso di occupare una superficie di suolo pubblico pari al 50% di quella della nostra attività: questo ci permetterà di accogliere un buon numero di clienti garantendo, al contempo, il pieno rispetto delle norme di sicurezza. L’idea – continua – è quella di disporre i tavoli ognuno davanti al proprio locale, e quindi sul marciapiede e sulla strada, lasciando però uno spazio al centro della carreggiata per consentire il transito dei pedoni. Una delle due corsie di viale Traiano, quella che va verso il lungomare di Fiumicino, rimarrà comunque aperta alle automobili, così da non paralizzare il traffico. All’inizio faremo un po’ di esperimenti, così da capire quale sia la configurazione migliore“.
“Si è accennato, inoltre, alla possibilità di chiudere totalmente al traffico per qualche sera, come per la Notte Bianca, organizzando serate a tema che possano attrarre turisti e cittadini. L’ideale – prosegue Lenci – sarebbe allestire delle bancarelle sfiziose, o comunque delle attrazioni che offrano servizi diversi da quelli che normalmente si trovano in Darsena: un modo per dare un po’ di luce e movimentare una zona in cui la movida, anche quella più soft, fa sempre molta fatica ad attecchire”.
Già lo scorso anno, infatti, i commercianti della Darsena avevano pensato di chiedere di pedonalizzare l’area. “Quest’anno potremmo cogliere l’occasione per rispolverare un progetto importante, di cui beneficerebbe l’intera comunità. Per troppo tempo la Darsena è stata ignorata: nonostante le nostre richieste di aprire un’arteria che potesse collegarla a via di Torre Clementina, così da agevolare lo spostamento della movida dall’una all’altra zona e viceversa, nulla di concreto è mai stato fatto. Molti negozi sono stati costretti a chiudere. Capiamo che via di Torre Clementina sia un’importante luogo di aggregazione, ma crediamo – conclude Lenci – che le stesse attenzioni dovrebbero essere rivolte anche alla Darsena, una delle aree più caratteristiche della città, con un immenso potenziale turistico”.
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