Ostia, molestie sessuali su tre bambine: algerino e amico italiano sottratti al linciaggio
Sulla spiaggia libera di largo dei Canotti un 28enne algerino molesta verbalmente tre ragazzine, di 6, 14 e 15 anni: i bagnanti coalizzati picchiano lui e un amico italiano. La polizia li arresta e li sottraggono al linciaggio
Ostia – L’arrivo della volante li ha sorpresi che scappavano da una folla di uomini in costume inferociti. La coppia è sfuggita al linciaggio ma è finita agli arresti per reati che vanno da molestie sessuali verbali a resistenza, minacce e ingiurie a pubblico ufficiale.
E’ successo sulla spiaggia libera di largo dei Canotti oggi pomeriggio, venerdì 12 giugno. Al 112 numero unico delle emergenze è arrivata una richiesta di intervento per rissa. Giunti sul posto, gli operanti del Commissariato Lido hanno visto una folla di uomini inferociti e in costume da bagno che inseguiva una coppia di ragazzi. Gli agenti hanno faticato a raggiungere il primo dei fuggitivi, risultato un italiano di 26 anni, con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti. Questo, nel fare resistenza scalciando e reagendo al fermo, ha reso più complessa la cattura dell’altro fuggitivo, un algerino di 28 anni, catturato circa mezzo chilometro dopo. Fermo anche questo reso complesso dalla resistenza del giovane.
A quel punto gli investigatori, coordinati dal primo dirigente Eugenio Ferraro, hanno potuto ricostruire i fatti. Poco prima l’algerino si era reso protagonista di molestie sessuali sulla spiaggia nei confronti di una coppia di giovanissime, rispettivamente di 14 e 15 anni, apostrofate con proposte e offese esplicite. Non pago, lo straniero ha riservato le sue morbose attenzioni addirittura nei confronti di una bambina di 6 anni e poco dopo anche verso la madre.
A quel punto gli uomini presenti sulla spiaggia hanno aggredito il molestatore, difeso dall’amico italiano. Dopo qualche pugno e un po’ di calci, i due hanno tentato la fuga, fermata dalla Polizia di Stato. A entrambi gli arrestati vengono contestati resistenza, minacce e ingiurie nei confronti di pubblico ufficiale. L’italiano in più dovrà rispondere di favoreggiamento mentre all’algerino viene contestato anche il reato di molestie sessuali verbali. Gli arrestati abitano a Roma, rispettivamente a San Basilio e a San Lorenzo.