“Formia non può soffocare nel traffico”, il Pd chiede una discussione sul Put

Il Pd: “Grave la vicenda di ponte Tallini: viene chiuso appena prima della riapertura degli spostamenti tra regioni e senza avere una soluzione alternativa”
Formia – “Formia non può soffocare nel traffico e nella mancanza di progettualità: serve subito una valida alternativa a Ponte Tallini e una discussione sul PUT”.
È quanto affermato dal locale Partito democratico, che ritiene “doveroso rimettere al centro del dibattito politico il tema della viabilità, che costituisce uno dei limiti principali allo sviluppo commerciale e turistico del nostro territorio, oltre che avere un forte impatto negativo sulla qualità della vita di tutti noi”.
E ancora: “Siamo consapevoli che vi sia una carenza strutturale: l’attuale rete viaria è insufficiente a sopportare il carico che attualmente viaggia su gomma.”
Ma allora qual è la soluzione? Per il Pd solo nuove infrastrutture possono dare una risposta definitiva al problema (attraversamento alternativo di Formia e collegamento ferroviario Formia-Gaeta con connessione con il Porto commerciale).
La polemica
Ad un certo punto, però, i democratici lasciano da parte i toni concilianti e polemizzano: “Nel frattempo però l’Amministrazione cosa fa? Fino ad oggi non è arrivata alcuna risposta! Sono due anni che chiediamo inutilmente che si riprenda il lavoro sul Piano urbano del traffico e si porti in Consiglio Comunale la discussione sugli interventi per il miglioramento della viabilità esistente.
Il Piano Generale del traffico urbano – sottolineano dal Pd – è stato realizzato durante la scorsa amministrazione di centro-sinistra (targata Bartolomeo) e comprende una serie di interventi per la riorganizzazione e ottimizzazione dei flussi del traffico, della sosta e del trasporto pubblico, alcuni che si possono realizzare subito e altri solo successivamente alla realizzazione di un attraversamento alternativo della città. La maggioranza da due anni tiene questo piano chiuso nel cassetto, e non ha avuto il coraggio di approvarlo definitivamente, né di ridiscuterlo e né di avanzare proposte alternative.
Se non si ha la capacità di procedere con una visione complessiva della città e con una sua riorganizzazione di lungo periodo si finisce per essere travolti dall’ordinario. Un palese esempio è la grave vicenda del ponte Tallini: nonostante se ne conoscessero da tempo i problemi strutturali, viene chiuso appena prima della riapertura degli spostamenti tra regioni e senza avere una soluzione alternativa.
Una tale approssimazione non ce la possiamo più permettere, soprattutto durante una crisi così imponente. La città – sottolineano i democratici – è già stata piegata dal lockdown, la ripartenza è difficile ma diventa impossibile se si affronta in questo modo”.
L’appello alle altre forze politiche
“Per questo – concludono dal Pd -, vogliamo rivolgere un appello a tutte le forze politiche della città a rimettere questi temi al centro del dibattito e avanziamo le seguenti proposte: rotonda sperimentale per sostituire il ponte Tallini, discussione e approvazione Put e, infine, l’inizio della sperimentazione di rotonde provvisorie sulla parte esterna della rete viaria della città: relativamente alle intersezioni della Litoranea all’altezza di via Olivastro Spaventola, di Vendicio,di piazza Mattei e di Acqualonga (quest’ultima non presente nella proposta del Put, ma fondamentale per risolvere i problemi di sicurezza di questo incrocio)”.
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