All’Angelus la preghiera del Papa per i migranti: “Garantire loro dignità e sicurezza”
Il Pontefice: “Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per un rinnovato ed efficace impegno di tutti a favore della effettiva protezione di ogni essere umano”
Città del Vaticano – “La crisi provocata dal coronavirus ha messo in luce l’esigenza di assicurare la necessaria protezione anche alle persone rifugiate, per garantire la loro dignità e sicurezza. Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per un rinnovato ed efficace impegno di tutti a favore della effettiva protezione di ogni essere umano, in particolare di quanti sono stati costretti a fuggire per situazioni di grave pericolo per loro o per le loro famiglie”.
E’ l’invito che Papa Francesco rivolge a tutti i credenti, e alla Comunità Internazionale, al termine della preghiera domenicale dell’Angelus. Un appello che arriva all’indomani della Giornata Mondiale dei Rifugiati, voluta dall’Onu, e della decisione di inserire nelle Litanie Lauretane anche l’invocazione “Maria aiuto dei migranti” (leggi qui).
“Nei profughi e negli sfollati è presente Gesù, costretto, come ai tempi di Erode, a fuggire per salvarsi. Nei loro volti siamo chiamati a riconoscere il volto di Cristo che ci interpella. E allora saremo noi a ringraziarlo per averlo potuto amare e servire”, ha twittato Bergoglio ieri, completando il post con l’hashtag #WorldRefugeeDay.
(Il Faro online)