Ostia, ritrovata al pronto soccorso nonna Lorena, scomparsa da sei mesi
Una donna di 82 anni riconosciuta al pronto soccorso grazie alle attenzioni di un medico. I familiari ne avevano denunciato la scomparsa a dicembre scorso
Ostia – Era scomparsa improvvisamente a dicembre scorso: uscita di casa non aveva più fatto rientro. E i familiari, pur essendosi rivolti alla Polizia di Stato, avevano perso ogni speranza. Oggi, grazie alla sensibilità e alla dedizione di un medico del pronto soccorso del “Grassi”, quella donna è stata identificata e restituita all’affetto dei suoi cari.
E’ una storia a lieto fine quello di L.G. di 82 anni che chiameremo con il nome di fantasia di Lorena. La nonnina, che soffre di disturbi della memoria, a dicembre scorso era uscita dalla sua abitazione di via del Lido ma non vi aveva più fatto rientro. Era sparita, come dissolta nella nebbia, e i parenti si erano rivolti alla Polizia di Stato per denunciarne la scomparsa.
Trascorsi sei mesi, le speranze di ritrovarla in vita si erano ridotte al lumicino. Considerando, soprattutto, la lunga e durissima fase di lockdown da covid-19.
E’ stato merito della simpatia di un medico del pronto soccorso del “Grassi” se la nonnina è tornata a riabbracciare i suoi cari. Stamattina, infatti, la donna si è rivolta al posto d’emergenza dell’ospedale di Ostia lamentando problemi d’affanno. Forse, però, la donna cercava solo un po’ di compagnia e voleva essere ascoltata. Un medico si è messo pazientemente a disposizione e grazie a tatto e sensibilità è riuscito ad aprire un varco nel cuore della poveretta che gli ha iniziato a mostrare persino le sue foto di gioventù e raccontargli parte della sua vita.
Nel racconto di nonna Lorena, però, c’erano dei vuoti, in particolare negli ultimi anni della sua vita. Così quel medico, ricordando di averla già vista altre volte al pronto soccorso, ha avvisato l’agente di servizio del pronto soccorso che ha contattato il Commissariato Lido, ricordandosi della denuncia di scomparsa di una donna. Bingo! L’intuito dell’agente ha portato alla identificazione della vecchina che non aveva documenti con sé e non ricordava il suo nome.