“Cittadini in coda sotto il sole”: il sindaco di Santa Marinella scrive all’Agenzia delle Entrate

26 giugno 2020 | 04:00
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“Cittadini in coda sotto il sole”: il sindaco di Santa Marinella scrive all’Agenzia delle Entrate

“E’ surreale la situazione che viene a crearsi nei pressi dell’ufficio dove decine e decine di persone stazionano ammassati in strada”.

Santa Marinella – “Preg.mo Ministro, spett.le Direzione Provinciale, quale Sindaco del Comune di Santa Marinella, ho ricevuto numerosissime proteste da parte dei miei concittadini e di quelli dei comuni limitrofi in ordine all’erogazione, davvero limitata e mal organizzata, dei servizi dell’Agenzia delle Entrate, sede di Civitavecchia.

Comincia con queste parole la lettera che il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, ha inviato alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate e che illustra i disagi che l’utenza è costretta a subire quotidianamente e  che il sindaco stesso ha potuto constatare recandomi  oggi  nei pressi dell’Agenzia.

“Voglio premettere che l’ufficio di Civitavecchia fa riferimento ad un territorio vastissimo in termini di estensione ma soprattutto di popolazione,  coprendo i comuni Allumiere, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa.

Per questo motivo trovo davvero incredibile che l’ufficio riceva un numero limitatissimo di persone esclusivamente  in determinate giornate (2 giorni a settimana).

Ancora più incresciosa e surreale  la situazione che viene a crearsi nei pressi dell’ufficio dove decine e decine di persone (compresi anziani, disabili , donne incinta), stazionano ammassati in strada , sotto il sole, con tutti i disagi possibili, peraltro autoregolamentandosi nella fila  in attesa di essere ricevuti.

E’ evidente il disagio così come in naturale assembramento che si viene a formare dalle persone in attesa che dovrebbe, quantomeno essere regolamentato da personale dell’Agenzia.

Dopo questo lungo periodo di lockdown dove i cittadini e le imprese hanno avuto evidenti difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici, credo sia estremamente necessario ripristinare le attività lavorative dell’Ente anche per evitare situazioni disumane come quelle rappresentate nella foto che costituiscono, di fatto, la normalità.

Fiducioso in un positivo riscontro, in attesa di notizie al riguardo, colgo l’occasione per inviare i miei più distinti saluti”

Pietro Tidei