Formia, il turno dei vigili finisce alle 22. La Lega: “Così è impossibile fare controlli”
Ma il progetto per istituire il servizio notturno è pronto e andrà in sede di contrattazione a giorni: “Chiediamo al Sindaco di ridurre i tempi”
Formia – Luglio è alle porte e con esso molti turisti italiani e non approderanno a Formia. Eppure l’estate ai tempi del coronavirus, per questa città, continua a prospettarsi difficile. A partire da un divieto basilare di quest’emergenza: gli assembramenti. Come faranno, infatti, i vigili urbani a presidiare l’intera città (più i due lungomare, dove avviene molta della movida nostrana estiva) se il loro turno di servizio finisce alle 22 e i giovani restano in giro anche molto oltre la mezzanotte?
A segnalare questo corto circuito è la Lega Formia, che polemizza: “Riteniamo davvero incredibile che alle porte di luglio, in piena stagione estiva e con due litorali da presidiare, il servizio di vigili urbani in città termini alle 22. Da sempre chiediamo, infatti, che almeno in estate il servizio in questione possa terminare almeno dopo la mezzanotte, stanziando fondi utili per questo ulteriore servizio.
Se vogliamo essere una città turistica e approfittare, nel senso buono del termine, anche del turismo di prossimità, come annunciato qualche settimana fa, è davvero incredibile che il servizio principale per antonomasia che si deve preoccupare della viabilità e controlli, soprattutto nelle zone della movida, possa terminare alle 22.00″.
Tutta colpa del Covid?
Ma è davvero tutta colpa della pandemia e/o della conseguente crisi economica? Dalla Lega precisano: “Sgombriamo subito il campo da facili equivoci dando la colpa al Covid-19 perché, lo scorso anno, abbiamo avuto lo stesso problema, alla faccia del tanto proclamato cambiamento. La mancanza di programmazione è sotto gli occhi di tutti e non solo in questo settore”.
Il progetto per istituire il servizio notturno
A quanto pare, però, il progetto per istituire il servizio notturno dei vigili urbani è pronto e andrà in sede di contrattazione a giorni. “Noi – spiegano dalla Lega – chiediamo al Sindaco di ridurre i tempi. Tale richiesta, già fatta in sede di bilancio, di previsione ci era stata tra l’altro garantita con una posta di bilancio.
Infine, ma non meno importante, invitiamo il Sindaco a mettere in campo tutte le azioni di sua competenza per farci trovare pronti qualora la situazione nella vicina città di Mondragone dovesse precipitare a causa del Covid-19. Ovvero: controllo delle spiagge e della stazione anche per i venditori ambulanti la mattina presto deve essere una priorità (molti di loro vengono da quella zona), chiediamo al Sindaco di tutelare in un colpo solo la sicurezza dei cittadini e dei commercianti e di inibire totalmente la vendita abusiva.
Il Presidente De Luca, che si è pavoneggiato per tutto il periodo di lockdown, ha già dichiarato che a 100 casi chiuderà la città. Consigliamo, quindi – concludono dalla Lega – al sindaco Villa di iniziare a programmare una strategia di contrasto, insieme agli altri sindaci del sud pontino, per evitare situazioni future assai spiacevoli per la nostra comunità“.
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