Ostia, fine di una love story: la panchina dell’amore abbandonata tra i cassonetti
Disonorevole destino della panchina dell’amore lanciata quattro mesi fa da un privato e abbandonata come rifiuto ingombrante in mezzo alla strada a Lido Centro
Ostia – Panchina dell’amore, fine con sfregio di una love story durata appena quattro mesi. La trovata pubblicitaria per attrarre frequentatori in un parco pubblico gestito da un privato, giace abbandonata tra i cassonetti. Violando, peraltro, il divieto di gettare rifiuti ingombranti in strada.
Doveva celebrare l’amore per la città e per le sue attrezzature pubbliche ma è finita con il disonorarle. La panchina dell’amore, lanciata a febbraio scorso da un privato per inaugurare il suo bar in piazza della Stazione del Lido e collocata successivamente nel parco Paolo Orlando, è finita in mezzo a una strada. Nel vero senso della parole. Ignoti, infatti, l’hanno abbandonata tra i cassonetti senza farsi scrupolo del divieto di lasciare in strada rifiuti ingombranti. Lo smaltimento di quell’oggetto, infatti, sarebbe dovuto avvenire attraverso il conferimento all’isola ecologica oppure su ritiro dell’Ama dopo richiesta del proprietario.
Eh, già, il proprietario. Di sicuro si sa che è stata impiegata per le foto inaugurali davanti al bar. Poi quella panchina è stata collocata nel parco “Paolo Orlando” che, pur essendo di proprietà municipale, è stato regolato per mesi nell’apertura e nella chiusura dallo stesso privato. E non si sa a quale titolo.
La panchina dell’amore, dunque, di chi è? E chi l’ha gettata tra i cassonetti, provocando in questo modo l’ennesimo sfregio alla piazza che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita di Ostia?