Caso vecchia stazione, a Gaeta convocato un consiglio comunale straordinario
L’amministrazione prova a fare chiarezza, per evitare illazioni sulla questione della vendita del piazzale della vecchia stazione da parte del Cosind
Gaeta – La vendita del piazzale della vecchia stazione(leggi qui), continua ad essere uno degli argomenti “caldi” a Gaeta, dove le polemiche sembrano destinate a non finire tanto presto. Per questo, l’amministrazione targata Mitrano ha deciso di convocare un consiglio comunale ad hoc per discutere della questione, che si terrà domani mattina.
“La presidente del consiglio comunale Giuseppina Rosato – si legge in una nota – ravvisata la necessità di provvedere alla convocazione del Consiglio Comunale in seduta pubblica straordinaria urgente di 1ª convocazione, al fine di procedere alla discussione ed all’approfondimento sull’area ex stazione”.
Insomma, dopo giorni di “rumore” sul tema e dopo che il sindaco, Cosmo Mitrano, ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’operazione di vendita portata avanti dal Consorzio industriale del sud pontino, l’amministrazione cambia strategia e prova a cercare il dialogo con l’opposizione, o, quanto meno, a fare chiarezza, per evitare illazioni sulla questione.
Ricordiamo che la vicenda era venuta fuori, nei giorni scorsi, dopo un’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Franco De Angelis che, con carte alla mano, domanda al Municipio di Piazza XIX Maggio come fosse possibile che il Cosind avesse potuto vendere un’area di circa 2737 metri quadrati, sita nel cuore della città, a una società immobiliare con sede proprio a Gaeta, per un totale complessivo di 409mila euro, attraverso un rogito notarile risalente al 15 gennaio 2020, senza che il Sindaco non sapesse niente. O, se sapeva, perché avesse permesso che tutto ciò avvenisse.
Dopo che tale vendita era stata resa pubblica, nei giorni a seguire, a Gaeta è stata convocata la Commissione trasparenza, dove è venuto fuori che, in passato, l’area della vecchia stazione, appartenesse appunto a Ferrovie dello Stato e, come, poi, fosse passata nelle mani del Cosind. Insomma, la commissione, almeno in parte, ha smentito quanto affermato in prima battuta da De Angelis: l’area non è e non è mai stata comunale.
Non solo. Durante la commissione è emerso che, in passato, Massimo Magliozzi, ex sindaco e attuale consigliere d’opposizione, avesse lui stesso provato ad acquisire l’area, senza riuscirci. Infine, gli stessi dirigenti del Comune hanno specificato che per la norma in vigore per il contenimento e la riduzione della spesa pubblica, il Comune non può effettuare acquisti, tranne in casi particolari. Quindi, anche nel caso in cui il Comune fosse stato avvisato per tempo dell’operazione, non avrebbe potuto acquistare lui stesso l’area.
Un punto resta incerto: il destino che toccherà al piazzale, ora utilizzato come parcheggio a strisce bianche. Punto sui cui, pare, che maggioranza e minoranza si troverebbero d’accordo: l’area non deve subire cambi di destinazione d’uso.
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