Ostia, Roberta Bruzzone spiega gli effetti subiti dalla personalità per la pandemia
A soffrire la paura del contagio e il disagio dell’isolamento sono sia i soggetti patologici che gli individui in equilibrio. L’incontro con i lettori di “Ostia incontra l’autore”
Ostia – La paura è il tema dominante. Quel sentimento sano, forma ancestrale dello spirito di autoconservazione, può però trasformarsi in patologia. Specie se di fronte si ha un super-nemico invisibile, come nel caso del coronavirus e della conseguente pandemia.
Di questo e di molto altro ancora si è parlato ieri, mercoledì 15 luglio, sulla spiaggia de “Le dune beach resort” dov’è andato in scena uno degli appuntamenti estivi della rassegna letteraria “Ostia incontra l’autore”. A fare gli onori di casa l’ideatrice del format giunto alla sua terza stagione, Sabrina Deligia.
I disturbi della personalità al tempo del coronavirus (Piemme) è l’ultimo saggio di Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense. In questo ebook si racconta come i disturbi della personalità si accentuano e si modificano durante la pandemia tracciando un identikit di narcististi, schizoidi e paranoici.
Ma se i patologici soffrono, anche chi non è annoverabile tra le categorie più esposte ai danni dell’isolamento e del successivo cambiamento dovuto al contagio globale, si trova oggi ad affrontare una situazione di stress, chiamato a dimostrare capacità di stare nel presente e senso di responsabilità.
A muovere tutto è la paura che può diventare patologica quando vissuta male ma, ha sottolineato Bruzzone, “è altrettanto pericolosa se non si ha: chi non ha paura, infatti, vive mediamente di meno rispetto agli altri perchè si espone più facilmente a rischi anche fatali“.