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Ostia, estate amara: deserta la gara per i Centri disabili, sospesa quella per i fruit-bar

17 luglio 2020 | 15:45
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Ostia, estate amara: deserta la gara per i Centri disabili, sospesa quella per i fruit-bar

Nessun partecipante alla gara d’appalto per allestire i centri estivi disabili: non congrua la somma proposta. Sui chioschi a forma di frutto il X Municipio sospende la gara

Ostia – Estate amara per il litorale romano con un doppio fallimento per l’amministrazione municipale del X Municipio: la gara d’appalto per la realizzazione dei Centri estivi per minori e giovani con disabilità è andata deserta e quella per assegnare sette postazioni di chioschi-bar sul lungomare è stata sospesa.

E’ l’esito di due procedimenti aperti con estremo ritardo e, evidentemente, con grave imperizia da parte dell’amministrazione del X Municipio. E’ stata pubblicata, infatti, la presa d’atto della gara andata deserta indetta con determinazione dirigenziale 1238 del 12 giugno scorso per l’allestimento dei “Centri estivi per minori e giovani adulti con disabilità – anno 2020“. Il periodo individuato dalla dd era quello dal 15 giugno al 7 agosto con un importo a base di gara di 84.900,00 euro. Per gravi ritardi della Ragioneria capitolina, e anche a causa del rinvio della pubblicazione di otto giorni, in appena tre giorni di tempo cooperative e soggetti operanti nel Terzo settore avrebbero dovuto elaborare l’offerta per la quale, a occhio e croce, sarebbero stati destinati mille euro per ciascun assistito. Nella ed pubblicata, però, è stato anche specificato che c’era tempo 15 giorni per presentare le offerte. Insomma, un fallimento per colpa della lentezza del Campidoglio nell’autorizzare la spesa e per la non adeguatezza dei fondi.

La somma, evidentemente, è stata ritenuta non congrua o, addirittura, sotto costo. Specie se si considerano i rischi covid-19 connessi al servizio. se è per questo motivo che non ci sono stati partecipanti alla gara d’appalto.

Non meno clamorosa la sospensione della manifestazione d’interesse lanciata l’11 maggio scorso (leggi qui) per l’assegnazione di sette postazioni su lungomare  per la concessione di occupazione del suolo pubblico a carattere stagionale per la vendita a taglio di cocomeri, frutta, grattachecca, bevande e snack preconfezionati”. Dal X Municipio non arrivano le motivazioni dell’iniziativa, assunta direttamente dal direttore amministrativo. A quanto ci è dato sapere di tratterebbe di una sospensione “per approfondimenti amministrativi”. In realtà risulterebbe a ilfaroonline.it che sarebbero arrivate 14 richieste delle quali più della metà portano la firma di componenti della famiglia di ambulanti romani Tredicine.

A parte le perplessità di ordine igienico-sanitario sollevate anche in questo articolo, sarebbe, dunque, per evitare un autogol che il M5S, da sempre in guerra con il monopolio dell’ambulantato romano, avrebbe sospeso strategicamente l’esame del provvedimento che, lo ricordiamo, doveva essere attuato a partire dal 29 giugno.