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Ardea, falsificano documenti per appropriarsi di un terreno: denunciate tre persone

19 luglio 2020 | 10:46
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Ardea, falsificano documenti per appropriarsi di un terreno: denunciate tre persone

Le indagini della Polizia Locale erano iniziate a maggio, dopo che sul terreno era stato costruito un prefabbricato privo di autorizzazioni

Ardea – Tre persone sono state denunciate dalla Polizia Locale di Ardea per aver tentato di usucapire illegalmente un terreno posizionato all’interno del consorzio di Tor San Lorenzo, a ridosso del mare.

Tutto inizia nel maggio di quest’anno, quando la Polizia Locale interviene nel terreno in questione (situato sul lungomare delle Regioni intersezione via Liguria) per la segnalazione del posizionamento di un’abitazione prefabbricata in legno, tipo cottage, di oltre 30 metri quadri. Immediato l’intervento degli uomini in divisa della Locale di via Laurentina che, dopo averne individuato il responsabile, lo invitano all’immediata rimozione, stante l’accertata assenza di qualsiasi certificato per l’installazione della piccola casa prefabbricata in argomento in zona sottoposta a vincolo poiché posizionata a ridosso della spiaggia, nelle immediate vicinanze della litorale dello stabilimento “Torre Marina”.

L’uomo in questione, dopo la rimozione, rivendicando la proprietà del lotto, faceva giungere documentazione che a suo dire avrebbe dovuto attestare la proprietà del terreno da lui pretesa. La Polizia Locale decideva quindi coinvolgere l’Ufficio Tecnico del Comune di Ardea il cui dirigente, l’ingegner Emanuele Calcagni, tramite gli uffici da lui coordinati, procedeva nell’esame del terreno in questione, scoprendo che in realtà il terreno era il proseguimento della sede stradale del lungomare delle Regioni. Nel contempo gli agenti che esaminavano gli altri documenti presentati dai sedicenti proprietari, autocertificazioni attestanti che dal 1990 sino al 2010 su tale terreno fossero stati eseguiti a loro dire lavori di manutenzione finalizzate ad usucapire il predetto terreno, scoprivano che tali atti presentavano timbri difformi rispetto a quelli originali dell’Amministrazione di Ardea, accertando inoltre altre difformità sulla registrazione degli stessi.

Da lì l’intervento di sequestro, dopo che giungeva una nuova segnalazione per la sostituzione, sul terreno su cui si stavano facendo gli accertamenti del caso, del recinto preesistente in rete metallica plastificata e pali, con un recinto in rete metallica del tipo elettrosaldata, fatto che non lasciava dubbi circa la commissione di un altro abuso su area sottoposta a vincolo. L’area risultava così ora totalmente chiusa. I caschi bianchi di Ardea, con il comandante Sergio Ierace, al fine di eseguire gli atti chiamano sul posto coloro che avevano posizionato il recinto in questione e chiuso l’area, per procedere al sequestro della stessa. Ciò avveniva in un orario in cui diversi turisti erano di transito sul viale posto a ridosso del terreno in questione, per entrare ed uscire dall’arenile, che hanno assistito all’attività con grande stupore, anche in considerazione delle urla che uno dei tre uomini, individuati dalla Polizia Locale come falsi proprietari dell’area, emetteva dimenandosi e rappresentando animatamente che quanto detto dalla Locale non corrispondesse al vero.

Sono stati così apposti i sigilli sull’area in questione, non con poche difficoltà proprio a causa della forte tensione che in quel momento si era venuta a creare: le urla, infatti, hanno richiamato sul posto anche una pattuglia dei carabinieri della Tenenza di Ardea, che è rimasta lì sino alla conclusione delle operazioni. Il sequestro eseguito è stato inviato alla Procura della Repubblica di Velletri, alla quale è stata inviata anche copiosa e circostanziata documentazione, attestante le attività svolte che hanno portato la Locale e denunciare i tre uomini per i reati di: occupazione abusiva, violenza privata, minacce, falso, induzione in errore di pubblici ufficiali e truffa. Verranno comminati inoltre tutti i verbali amministrativi previsti dal caso.

Non è la prima volta che la Polizia Locale di Ardea sequestra terreni sottratti alla collettività da persone che con meccanismi fraudolenti tentano di raggirare le leggi, ritenendo ancora lecito conquistare terreni come nel Far West ai danni della città di Ardea.
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