Riapre il Levante di Fregene, i titolari: “Il nostro un modello di gestione dell’emergenza”
Cecere: “Tutti i tamponi del tracciamento epidemiologico negativi, tutte le regole osservate, la sanificazione completa delle strutture”
Fiumicino – “Tutti i tamponi del tracciamento epidemiologico negativi (leggi qui), tutte le regole osservate, la sanificazione completa delle strutture e, prima ancora, la decisione immediata e autonoma di chiudere precauzionalmente lo stabilimento. Sono questi gli ingredienti di quello che rappresenta, secondo noi, un modello ideale di gestionedell’emergenza Covid-19”.
Lo dichiara Alberto Cecere, Managing Director dello Stabilimento Levante di Fregene. “Ed è per questo- continua – che abbiamo ottenuto, in pochi giorni, dalle autorità competenti l’autorizzazione a riaprire al pubblico tutte le strutture e il ristorante, in piena sicurezza e in adempimento a tutte le misure impartite e certificate dalla Asl Roma 3”.
L’Amministratore Unico della Siti concessionaria del Levante, presente nello stabilimento sabato 1° agosto, era risultato positivo al Covid e la notte del 2 agosto lo stabilimento chiudeva i battenti (leggi qui). Dopo 4 giorni, riapre (leggi qui).
Nel Levante, con più di 600 persone, “non è avvenuto alcun contagio – continua Alberto Cecere – e oggi i clienti potranno nuovamente utilizzare le strutture. Appena informati della positività del nostro amministratore unico, ruolo non operativo all’interno della struttura, che era stato a Milano a metà della settimana, abbiamo deciso autonomamente, rispettando il nostro protocollo anti-Covid, di chiudere lo stabilimento e inoltre abbiamo subito informato i clienti, uno per uno, e le autorità competenti”.
Dopo l’analisi dei rischi, basata sui parametri di tempo e di spazio occupati dalla persona risultata poi “positiva” all’interno dello stabilimento, l’Asl Roma 3 in collaborazione con il management del Levante, ha lavorato per priorità partendo dalle persone più vicine (congiunti e amici stretti), poi sul personale dello stabilimento. È risultato presto che già nella prima cerchia non vi erano tamponi positivi.
“Sono stati tre i fattori principali che hanno permesso al virus di non prolificare: l’azione puntuale dell’Asl Roma 3, la reazionetempestiva e trasparente del management dello stabilimento, che ha generato di fatto un mini lockdown locale, e il rispetto di tutte le norme anti-Covid. È stata altrettanto fondamentale – sottolinea Alberto Cecere – la collaborazione continua con le istituzioni: Regione Lazio, Comune di Fiumicino, Carabinieri e Capitaneria di Porto di Fregene che si sono resi disponibili per ogni processo di loro competenza”.
“Come dalle prime ore abbiamo rassicurato i nostri clienti – spiega Andrea Cecere, uno dei titolari – e continuiamo a farlo dando ogni aggiornamento possibile, così adesso li stiamo aggiornando della riapertura e di tutte le procedure che abbiamo portato a termine. Riteniamo di rappresentare, insieme alle autorità che si sono mosse con efficienza e tempestività, un esempio di best practice”.