A fuoco un deposito di pneumatici fra Ardea e Pomezia, il fumo invade le strade
Nell’area rimasta coinvolta sono presenti otto capannoni, di cui sei sono stati completamente distrutti dalle fiamme. L’aria è irrespirabile
Ardea – Un vasto incendio si è propagato intorno alla mezzanotte di oggi, 20 agosto, in un deposito di pneumatici in via Valle Caia, ad Ardea.
Nell’area rimasta coinvolta sono presenti otto capannoni, di cui sei sono stati completamente distrutti dalle fiamme. Sul luogo sono accorsi i Vigili del Fuoco di Pomezia, otto squadre dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Roma, i carabinieri e la Polizia Locale di Ardea e il 118.
Ci vorranno ancora diverse ore perché l’area sia messa completamente in sicurezza. Sul posto, intanto, è arrivata anche la Protezione Civile “Airone” di Ardea.
La Polizia Locale: “L’incendio è di natura dolosa”
“L’incendio – spiega la Polizia Locale di Ardea – sembrerebbe essere di natura dolosa. Questo a causa delle diverse zone interessate che appaiono tutte distanti tra loro: fatto, questo, che escluderebbe la natura accidentale dell’incendio in questione, poiché appare ipoteticamente difficile immaginare che cause accidentali si siano innescate contemporaneamente in punti diversi e distanti tra loro”.
“Le attività di ricognizione eseguite sul posto – continuano – hanno inoltre dato la possibilità agli agenti intervenuti di verificare l’esistenza nel sito di un impianto di videosorveglianza in uso ad alcune attività commerciali ivi presenti, le cui registrazioni sono state immediatamente acquisite dalla Locale di Ardea. La medesima area era stata in passato già oggetto di sequestro da parte dei carabinieri, nonché oggetto di altre indagini, all’epoca comunicate alla Procura della Repubblica di Velletri, dalle quali emergevano la presenza sul posto di diverse attività di apparente stoccaggio di rifiuti e/o materiali a questi assimilabili. L’indagine dei caschi bianchi rutuli si è concentrata comunque non solo sull’identificazione dei soggetti che, presenti sul posto, hanno potuto fornire dichiarazioni ora al vaglio, ma anche sull’estrazione delle immagini dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso presente, acquisite dall’impianto del compendio immobiliare sopra descritto”.
“Dall’estrapolazione delle immagini in argomento sono stati individuati diversi elementi ritenuti degni di approfondimento; non solo al fine di individuare dettagli utili all’accertamento dei fatti in questione, ma anche ad individuare soggetti che in prossimità di quegli orari abbiano visto o sentito qualcosa. Sono stati eseguiti anche interventi da parte di personale della Asl e dell’Arpa Lazio: la prima ha successivamente emesso un documento circa alcune prescrizioni per la cittadinanza, stante l’accaduto; e la seconda con i prelievi i cui risultati saranno tutti pubblicati sul loro sito ufficiale. L’area in questione è stata sottoposta a sequestro: non solo al fine di mantenere lo stato dei luoghi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, ma anche al fine di garantire la prosecuzione delle indagini in atto che andranno in tutte le direzioni, non ultimo sulla natura delle autorizzazioni rilasciate che hanno permesso la presenza di quelle attività e sulla presenza o meno di impianti antincendio all’interno dei siti in questione che, se funzionanti, avrebbero potuto evitare l’accaduto. Il sindaco Mario Savarese ha emesso un’ordinanza contente prescrizioni per tutte le attività ed i cittadini presenti nell’area, compresa tra i due ed i tre chilometri, dal sito oggetto d’incendio, a causa delle esalazioni presenti”, concludono dalla Polizia Locale di Ardea.
Il Comune di Ardea ai cittadini: “Seguite le indicazioni della Asl”
“In merito all’incendio che ha coinvolto nella notte un deposito di pneumatici in via di Valle Caia, ad Ardea, con il conseguente sviluppo di una nube di fumo che sta interessando diverse aree circostanti dei comuni di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno – si legge in una nota diffusa dal Comune di Ardea -, in via precauzionale, a tutela della salute pubblica ed in attesa che si definisca l’effettivo profilo di rischio per i cittadini, la Asl Roma 6 invita i cittadini ad applicare le seguenti misure di cautela:
– mantenere chiuse le finestre di abitazioni, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali;
– non raccogliere prodotti ortofrutticoli in loco e assicurare in ogni caso un preliminare e accurato lavaggio degli stessi con acqua corrente potabile, prima del consumo;
– effettuare con acqua il lavaggio delle superfici esterne possibili siti di accumulo di polveri, evitando che i getti possano risollevare in aria le stesse;
– provvedere alla sostituzione/pulizia dei filtri e condotte degli impianti di condizionamento dell’aria.
Ulteriori diverse indicazioni saranno tempestivamente fornite sulla scorta degli accertamenti condotti dagli enti preposti”.
Notizia in aggiornamento…
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